"Sono dispiaciuto per gli episodi che hanno rovinato lo spirito della fiaccolata del 25 Aprile, che è una festività che ha lo scopo di unire e non certo di dividere, perché i valori della Resistenza sono dentro alla nostra Costituzione. Condanno il gravissimo episodio di aver impedito a dei manifestanti di portare nel corteo le bandiere dell’Unione Europea e dell’Ucraina e ribadisco che l’Amministrazione esprime pieno sostegno alla causa ucraina rispetto all’invasione russa". Così il sindaco Stefano Lo Russo è intervenuto in Sala Rossa sulle tensioni registrate la sera del 24 aprile, dove alcuni esponenti di Radicali +Europa e Italia Viva sono stati bloccati alla partenza del corteo.
"Il vilipendio della bandiera europea, poi, è sbagliato – ha aggiunto il sindaco - perché i valori per i quali sono caduti tanti partigiani sono la base valoriale entro la quale è nata e cresciuta l’UE".
Richiesta di comunicazioni
A chiedere le comunicazioni erano stati i consiglieri dei Moderati Simone Fissolo ed Ivana Garione ed il capogruppo di +Europa Silvio Viale. Proprio a quest'ultimo è stato impedito di partecipare alla fiaccolata "Occorre capire chi abbia dato l’ordine di fermare alcune forze politiche e deve essere fatta luce con l’Anpi su chi abbia gestito il servizio d’ordine per una libertà che è stata calpestata".
A fargli eco gli esponenti del partito di Portas. "E' inspiegabile - hanno sottolineato Fissolo e Garione - respingere le bandiere ucraine e accogliere le sole bandiere della Palestina".
Solidarietà a FdI
Durante le comunicazioni in Sala Rossa il primo cittadino è intervenuto anche sui danneggiamenti lo scorso 25 Aprile alla sede di FdI in Barriera di Milano, esprimendo "la propria solidarietà". "Si tratta - ha concluso Lo Russo - di fatti dannosi per la democrazia, poiché occorre tutelare la libertà di espressione".