Ha cercato di aggredire un medico di rianimazione perché, a suo dire, colpevole della morte del compagno avvenuta poche ore prima. Ancora un episodio di violenza, all'interno del mondo ospedaliero e - in particolare - ai danni di chi per lavoro aiuta chi si trova in difficoltà. Secondo le prime ricostruzioni, infatti, una donna avrebbe aggredito nella serata di sabato un medico in servizio presso il Pronto soccorso dell'ospedale di Chieri.
L'aggressione, raccontano i testimoni, sarebbe avvenuta con l'utilizzo di un coltello di grandi dimensioni. Erano da poco passate le 22,30 e la signora - di 41 anni -, ha fatto il suo ingresso all'interno degli spazi del pronto soccorso. Armata, è apparsa però in evidente stato confusionale. Subito è scattata la macchina dei soccorsi e sul posto i carabinieri sono riusciti a intercettare la donna prima che potesse fare del male a qualcuno.
Le accuse nei suoi confronti sono di tentato omicidio e porto abusivo di armi. Arrestata, è stata portata al carcere Lorusso e Cotugno.