Sanità - 24 aprile 2025, 16:53

Ora c’è la firma: parte il conto alla rovescia per Città della Salute. Collaudo entro il 2031

I lavori hanno un valore economico di 611 milioni. Il contratto siglato dal commissario Corsini e da Claudio Dogliani (Consorzio Sis e ABP Nocivelli). Cirio: “Ascoltiamo tutti, ma poi decidiamo”

Il momento della firma al Grattacielo della Regione

Il momento della firma al Grattacielo della Regione

Adesso c’è la firma: inizia la parte realizzativa della Città della Salute di Torino. Dopo attese e lungaggini, dunque, scatta il conto alla rovescia per 592 milioni di euro di lavori, che arrivano a 611 con le opere di bonifica. 

Commissario e imprese

A siglare l’intesa Claudio Dogliani, legale rappresentante della società di progetto (raggruppamento di imprese Consorzio Sis e ABP Nocivelli) e, per la Regione, il commissario straordinario Marco Corsini.

Scadenza 2031

Il prossimo passo sarà la conferenza dei servizi che entro novembre dovrà autorizzare il progetto definitivo: 8 mesi serviranno poi per arrivare al progetto esecutivo, mentre i lavori saranno legati a ottobre 2026. Cinque gli anni di esecuzione, per arrivare al 2031 al collaudo dei lavori, nel mese di settembre.

Cirio: “Cronoprogramma preciso”

“La firma del contratto che oggi viene sottoscritta tra committenza e impresa che costruirà l’opera segna la parola fine, ma anche la parola inizio - dice Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte -. Avremo un cronoprogramma preciso per un’opera che, insieme alla metro, rappresenta una delle più importanti in cantiere. Da qui non si torna indietro: un contratto è un contratto”.

“In questo progetto si intrecciano aspetti diversi tra sanità, università e viabilità - aggiunge Cirio -. E da lunedì partiremo a lavorare con il Comune per studiare un nuovo assetto urbanistico al di fuori dell’area della Città della Salute. Faremo il punto sull’attualità delle previsioni fatte a suo tempo. Inoltre con l’Università dovremo ragionare  su tempo, spazi e fondi. Senza dimenticare le caratteristiche dell’erogazione del servizio all’interno del Parco della Salute. Per ora sappiamo con certezza che il Regina Margherita rimarrà fuori, ma abbiamo istanze anche sul Sant’Anna, magari separando l’aspetto donna dall’aspetto mamma. Ascolteremo tutti, ma entro novembre decideremo”.

Riboldi: “Ottimisti, non sprecheremo un euro del Pnrr”

“Abbiamo un percorso definito e tempi certi - aggiunge l’assessore alla Sanità Federico Riboldi -, anche se gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo. Imprevisti che però per il momento abbiamo incontrato molto raramente nelle opere di edilizia sanitaria, sempre per cause esterne“. “Siamo moderatamente ottimisti e non sprecheremo nemmeno un euro dei fondi del Prrr. Il tutto in parallelo a un Piano sanitario che rivoluziona il mondo delle cure sul territorio: il nuovo ospedale accoglierà i migliori specialisti a livello globale”.

Geuna: “Punto chiave per il territorio”

“Per l’Università si tratta di un punto chiave non solo per la Sanità come servizio, ma anche come formazione dei medici - commenta Stefano Geuna, rettore di UniTo -. Avere tempi certi è importante per quello che sarà un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale”.

Corsini: “Ora fare in fretta, gestendo tempi e costi”

“Spero che la conferenza dei servizi sia gestita in maniera adeguata - dice Corsini -: è un progetto datato, con importanti riflessioni in corso e ogni possibile alterazione va gestita nei tempi e nei costi. Ho poteri speciali, ma fino a oggi non ho mai dovuto usarli e con le aziende coinvolte nei lavori ho sempre avuto un ottimo dialogo e rapporti eccellenti”.

Massimiliano Sciullo

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