Attualità - 18 aprile 2025, 20:10

Maltempo, iniziata la conta dei danni. Domani riunione tra Regione, province ed enti locali

Previste nuove precipitazioni, ma stavolta di intensità molto minore. L'elenco delle strade ancora chiuse nella provincia di Torino

Maltempo, iniziata la conta dei danni. Domani riunione coordinata dalla Regione

Maltempo, iniziata la conta dei danni. Domani riunione coordinata dalla Regione

Con l’esaurirsi della pioggia già nella tarda serata di ieri, a Torino le condizioni meteorologiche hanno visto un progressivo miglioramento. I ponti sono stati tutti riaperti al traffico.

Iniziata la conta dei danni

Sono intanto iniziate le operazioni di verifica, messa in sicurezza e conta dei danni. Nel pomeriggio i Vigili del Fuoco hanno provveduto alla rimozione della grande mole di materiale accumulatosi alla base della passerella pedonale nei pressi di corso Mortara che sarà poi successivamente conferito in discarica.       

Dai primi controlli sul patrimonio arboreo sarebbero una dozzina gli alberi interamente o parzialmente danneggiati dal maltempo (all’interno del Parco Michelotti, in via Gaidano, strada Aeroporto, via Toselli, strada vicinale del Cresto, via Genova, lungo l’asse Millefonti, in prossimità dell’ospedale Molinette, al Parco della Pellerina, in piazza d'Armi, ai Giardini Reali, in Lungo Dora Voghera, al Parco Europa, al Parco Maddalena, in Lungo Stura Lazio).

Rimangono vietati il transito sugli itinerari costeggianti i fiumi che non sono ancora stati liberati dal limo e l'uso delle passerelle pedonali di attraversamento. 

La situazione del Po

Sul Po restano al momento sospese la navigazione remiera e ogni altra attività e restano chiusi i Murazzi dove domani inizieranno le operazioni di pulizia con rimozione del limo dalle superfici per permetterne la riapertura, nel corso della giornata, salvo peggioramenti meteorologici. Interventi che, nel corso della prossima settimana, interesseranno anche i percorsi ciclo pedonali e le aree in prossimità delle sponde.

Il deflusso delle acque potrebbe però essere interrotto da nuove precipitazioni attese già a partire da questa sera e poi per le giornate di domani e domenica.

Al momento non vi è immediato pericolo di tracimazione o esondazione, tuttavia l'intensità delle acque, la loro velocità e i materiali galleggianti trasportati dalla corrente richiedono ancora un livello di attenzione particolare.

Una situazione che il Centro operativo comunale della Protezione Civile continua a monitorare costantemente, insieme al volontariato organizzato e al personale della Polizia Locale.

Domani vertice coordinato dalla Regione 

Il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Difesa del suolo e Protezione civile Marco Gabusi hanno convocato per domani mattina una riunione con i presidenti di Provincia e associazioni degli enti locali Anci, Uncem, Upi, Anpci e Ali per un’analisi dei danni provocati dal maltempo che ha colpito il Piemonte.

Continuiamo a monitorare la situazione del maltempo in Piemonte e gli episodi franosi. Ringraziamo il ministro Musumeci che ha assicurato la vicinanza del governo e il vicepremier Antonio Tajani che ha portato la situazione del Piemonte all’attenzione del Consiglio dei ministri di oggi pomeriggio”, hanno dichiarato il presidente Cirio e l’assessore Gabusi.

Dalla Sala operativa della Protezione civile regionale è stata comunicato che attualmente le parti più critiche sono quella tra Cavagnolo, Monteu e Brusasco e quella di Almese, Rubiana e Villadora, entrambe in provincia di Torino.

Ai Comuni che ne hanno fatto richiesta sono state fornite barriere, sacchetti di sabbia, macchine movimento terra e brandine per la popolazione evacuata.

I 280 Centri operativi comunali sono in fase di chiusura. Ancora 35 sfollati a Villadossola, 40 tra Lauriano e Cavagnolo. 

La Sala operativa chiuderà stasera alle ore 24. Domani i volontari si dedicheranno ad attività di ripristino in bassa Valsusa e in Valcerrina.

Le previsioni di Arpa

Fino a domani Arpa Piemonte ha disposto allerta gialla per valanghe sulle Alpi dalle Cozie alle Lepontine. Domani è atteso un nuovo primo peggioramento con precipitazioni moderate, anche a carattere di rovescio, sulle zone montane e pedemontane alpine; nel pomeriggio rovesci sparsi potranno arrivare anche in pianura. Quota neve a circa 1700-2000 metri.

La situazione della viabilità

Restano chiusi:

- il ponte sullo Stura della Provinciale 724 a Villanova Canavese

- il guado sul Pellice a Cavour lungo la Provinciale 152 tra il km 6+100 e il km 6+300.

Completati da parte di Anas gli interventi di disostruzione del rio prossimo alla carreggiata e la messa in sicurezza del corpo stradale è stata riaperta al traffico anche la statale 25 “del Moncenisio” dove è provvisoriamente in vigore il senso unico alternato all’altezza di San Martino di Venaus.

Le chiusure di tratti stradali ancora in vigore riguardano al momento:

- Strada Provinciale 39 a Volpiano chiusa per le conseguenze degli allagamenti e la formazione di una voragine dal km 7+200 al km 9

- Strada Provinciale 45 diramazione 1 Borgiallo-Chiesanuova chiusa al km 4+550 per frana

- Strada Provinciale 46 chiusa al km 5+300 a Pont Canavese e riaperta solo per i mezzi di soccorso

- Strada Provinciale 47 chiusa per frana a Pont Canavese al km 2+200, ma riaperta a partire dalle 18

- Strada Provinciale 58 diramazione 1 chiusa al km 3+800 e transitabile solo per i residenti

- Strada Provinciale 59 chiusa per frane al km 6 nel territorio di Castellamonte (transitabile solo per i residenti) e nel Comune di Cintano al km 7

- tratto terminale della Strada Provinciale 64 della Val Chiusella chiuso a partire dal km 19+200

- Strada Provinciale 66 chiusa per frana a Brosso al km 4

- Strada Provinciale 69 di Quincinetto al km 13, chiusa in corrispondenza del sottopasso autostradale per le conseguenze di un allagamento

- Strada Provinciale 69 e 69 variante 1 chiusa per le conseguenze di allagamenti tra il km 1+300 e il km 3+300

- Strade Provinciali 72 di Nomaglio e 73 della Serra, interruzioni per dissesti e alcune frazioni isolate

- Strada Provinciale 74 di Chiaverano interrotta a Borgofranco d’Ivrea al km 7+900 per il cedimento di un muro di sostegno

- Strada Provinciale 82 a Foglizzo chiusa dal km 7+500 al km 10 per le conseguenze di un allagamento

- Strada Provinciale 99 di San Raffaele Cimena chiusa dal km 0+000 al km 10+631

- Strada Provinciale 103 di Castagneto Po chiusa dal km 0+860 al km 7+450

- Strada Provinciale 104 di Lauriano chiusa dal km 5+200 al km 5+819

- Strada Provinciale 167 a San Pietro Val Lemina chiusa al km 6

- Strada Provinciale 168 chiusa nel Comune di Pramollo per un muro franato, con isolamento delle frazioni Tornini, Ruata, Pellenchi, Bocciardi e Bocchiardoni

- Strada Provinciale 197 del Colle del Lys a Rubiana chiusa al km 6+800

- Sulla Provinciale 198 chiusa la diramazione 1 per le conseguenze di allagamenti Comuni di Almese e Caselette tra il km 0 e il km 2+230

- Strada Provinciale 200 chiusa al km 7 nel Comune di Condove, per dissesti sul versante a monte della carreggiata

- Strada Provinciale 211 a San Giuseppe di Giaglione chiusa per smottamenti e crollo di una scogliera tra il km 1+300 e il km 1+900

- Strada Provinciale 221 a Nomaglio e Andrate chiusa, con isolamento di alcune frazioni

- Strada Provinciale 243 a Vauda Canavese chiusa per frana tra il km 0 e il km 1+100

-Strada Provinciale 419 chiusa dal km 7+100 al km 8+500 per frana nel territorio della Provincia di Biella

- Strada Provinciale 590 nel Comune di Castagneto Po chiusa al km 19+800 per caduta alberi e chiusa per frana al km 24+900 tra San Sebastiano da Po e Lauriano.

redazione

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