Eventi - 17 aprile 2025, 07:06

Teatro, Davide D'Urso dal metaverso al Colosseo: "A 14 anni ero in platea per Brachetti, ora sul palco ci salgo io"

Il comico dei quartieri torinesi, seguitissimo sui social e con alle spalle varie esperienze televisive, porta in scena il suo "Metadurso": "Ma non aspettatevi i miei soliti personaggi, ci sarò io con le mie passioni. E tante risate"

Il comico torinese Davide D'Urso

Il comico torinese Davide D'Urso

E' diventato famoso sui social grazie ai suoi personaggi torinesi provenienti dai vari quartieri, ognuno con la sua inflessione, ognuno con il suo slang e con i suoi "difetti". Poi ha fatto carriera in tv, in vari programmi comici tra cui Eccezionale veramenteColoradoDavide D'Urso è stato il comico torinese rivelazione degli ultimi anni e, dopo un'importante data lo scorso anno al Superga di Nichelino, adesso approda a Torino in un palcoscenico importantissimo: quello del teatro Colosseo.

Lo spettacolo, "Metadurso", che andrà in scena domani sera, venerdì 18 aprile, alle 20.30, fonde cabaret, magia, musica e teatro. Ambientato in un universo digitale, dove il protagonista può trasformarsi in ciò che desidera e sogna, ha per co-protagonista un'intelligenza artificiale, che aiuterà D'Urso a intraprendere un percorso alla scoperta di se stesso.

A raccontarcelo è proprio Davide D'Urso, protagonista sì, ma anche autore e sceneggiatore dello spettacolo. "Sì, ho scritto ogni parte", ammette, "anche quella dell'Intelligenza artificiale. Ci sono dentro tante battute, anche alcune che tenevo lì da un po' e avevo immaginato quando avevo 18 anni...".

Adesso di anni ne ha 28. E' pronto a esordire su un palco così importante?

"Che emozione, mamma mia. Per me è sempre una novità, ma devo dire che il Colosseo mi fa un effetto particolare. La prima volta che sono entrato in un teatro avevo 14 anni per uno spettacolo di Arturo Brachetti, ed era proprio il Colosseo. E' stato talmente emozionante e memorabile che quella stessa sera ho deciso che il mio futuro sarebbe stato il teatro. Poi, sempre al Colosseo, ho visto grandi comici come Antonio Albanese, Angelo Pintus... Insomma, prima ero in platea alla fila 30 o giù di lì, domani salirò sul palcoscenico, un bel salto. Sono orgoglioso, soddisfatto, agitato, carico di responsabilità".

Lo spettacolo, almeno, è ormai un suo "classico"

"Sì, ma anche no. Ogni volta che lo faccio mi metto in difficoltà da solo perché voglio sempre aggiornarlo, attualizzarlo. E poi c'è spazio per molta improvvisazione. Chi torna a vederlo, troverà molte novità...".

Non mancheranno, immagino, i personaggi torinesi dei quartieri che l'hanno resa famosa...

"Tutti se li aspettano, quindi sì dei riferimenti o delle comparsate ci saranno, ma in realtà saranno minime. Torino c'è, ma la inserisco sempre meno. Vado controcorrente: non mi piace portare in teatro il mio repertorio social. Siamo in un contesto diverso, volevo fare qualcosa di nuovo e mandare un messaggio".

Che messaggio?

"Lo spettacolo è all'insegna della comicità, ma non soltanto. C'è questa idea dell'intelligenza artificiale che mi fa entrare in un metaverso dove io posso navigare tra le mie passioni: i monologhi comici, la magia, la musica (con delle parodie comiche), le risate e l'improvvisazione con il pubblico. Ma non posso tralasciare una parte più strettamente teatrale, introspettiva. Quindi alla fine mi lancio in un messaggio più profondo... Eh sì, è uno spettacolo con la morale".

Lei ha un pubblico social. La seguirà anche a teatro?

"Credo si sì. Molti dei miei fan verranno a teatro perché poi succede una cosa strana: anche chi non è mai stato a teatro e nemmeno ha mai pensato di andarci, poi va a seguire lì il suo artista o comico preferito per vederlo dal vivo e magari gli capita quello che è successo a me, con Brachetti, 14 anni fa. La passione per questo mondo, e vale per l'arte in generale, può nascere anche così, quasi per caso, seguendo qualcuno che ti piace".

INFO: "Metadurso", di e con Davide D'Urso, Teatro Colosseo, via Madama Cristina 71, Venerdì 18 aprile ore 20.30, tel. 011.6698034, www.teatrocolosseo.it

Daniele Angi

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