Oggi è un’impresa a guida femminile e ha spento da poco le 50 candeline. La storia della Ford S.A.R.A. incomincia nel 1974, a fondarla è Riccardo Giordano. Ora se ne occupano tre donne: la moglie, Adriana Varrone e le figlie, Carola ed Elisabetta.
“Un traguardo veramente importante, soprattutto in un mercato come quello dell’automotive. Essere presenti da 50 anni, cercando di rinnovarsi sempre e di ampliare la gamma dei servizi e dei prodotti che si offrono al cliente, è veramente sfidante” racconta Carola.
“All’inizio è nata come un’officina di riparazioni, S.A.R.A. è un acronimo per Società Assistenza Rappresentanza Automezzi. Spesso ci chiedono cosa vuol dire, ci confondono con il nome proprio delle persone – rivela –. Durante gli anni abbiamo allargato i servizi alla clientela: c’è il magazzino, oltre all’officina, la vendita e la revisione, per cui siamo stati tra i primi in Piemonte ad aprire. Adesso c’è anche la carrozzeria”.
Com’è cambiato il mondo dell’automotive?
“È cambiato tantissimo. Quando mio papà ha iniziato si vendeva solo la macchina e c’erano pochi player, nel senso che c’erano poche marche anche sul mercato. Nel tempo le marche e le proposte sul mercato si sono moltiplicate e si sono anche aggiunti ultimamente dei nomi molto nuovi. C’è tutta la parte dell’elettrico, con diversi brand cinesi che si sono affacciati al mercato europeo. Adesso non basta più vendere la macchina, perché c’è tanta scelta, c’è tanta concorrenza. Devi dare al cliente un qualcosa in più, la sicurezza di un’assistenza e di una persona cui fare affidamento per altri servizi. Cerchiamo di fidelizzare molto il cliente, come cerchiamo di fidelizzare anche i dipendenti”
La vostra è una realtà ancora oggi a conduzione familiare, qual è il segreto?
“Forse dirsi tutto molto apertamente. Non è facile, quando il rapporto professionale si unisce anche a quello familiare. A volte tendi a dirti le cose senza pensarci due volte. Quindi a essere più franco, senza filtri. La cosa fondamentale è probabilmente cercare di non portarsi queste discussioni e divergenze fuori dall’azienda”.
Ford S.A.R.A. è da anni sponsor dell’Unionvolley Pinerolo. Come è nato questo legame?
“I miei genitori si sono appassionati tantissimo al volley quando mia sorella ha iniziato. Dopo essere arrivata in B1, ha smesso, ma i miei genitori si sono innamorati di questo sport, tant’è che mio papà aveva preso un pullman apposta per portare le giocatrici in giro per i palazzetti e i vari incontri. Lui e mia mamma avevano proprio creato con le ragazze e tutto il team, anche direzionale, un gruppo molto forte”.
Qual è l’augurio per i prossimi 50 anni?
“Il mio augurio è continuare a crescere, non avendo paura delle sfide che il mercato globale ci porta a vivere. La crescita dell’intelligenza artificiale obbligherà tutti a rivedere il modo di lavorare e di avere a che fare con il mondo. Mi auguro per i prossimi cinquant’anni di cercare di essere sempre al passo coi tempi e di non perdere mai la voglia di continuare a costruire”.