Economia e lavoro - 16 aprile 2025, 10:39

Capgemini, sciopero e presidio contro l'accordo sullo smart working [FOTO]

Due ore di manifestazione davanti alla sede torinese di strada Del Drosso della multinazionale francese

Sciopero e presidio questa mattina davanti alla sede di Capgemini

Sciopero e presidio questa mattina davanti alla sede di Capgemini

Neanche la pioggia ha fermato la manifestazione di protesta che questa mattina si è tenuta in strada del Drosso, a Torino, di fronte alla sede di Capgemini. A organizzare l'iniziativa è stata la Filcams Cgil insieme a Fisascat Cisl e Uiltucs

Sul tavolo, l'ultima proposta avanzata dall'azienda sul tema dello smart working: una proposta respinta dai lavoratori in occasione delle assemblee sindacali perchè "ribalta l’accordo esistente, con un elevato numero di rientri, concentrandosi su trattamenti di “miglior favore” per alcune categorie più fragili e, per alcuni, come chi risiede in province diverse, solo per un periodo limitato di tempo e portando a zero le giornate di smarworking per chi non lavora su commessa".

Le assemblee hanno dunque valutato la proposta insufficiente e distante dalle reali esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori. I troppi rientri e la rigidità del numero minimo settimanale di rientri, l’incertezza sulle condizioni applicate ai colleghi fuori provincia, e le misure a nostro avviso punitive per i periodi di non attività, rappresentano un passo indietro rispetto alla flessibilità conquistata negli ultimi anni che non trova nemmeno giustificazione oggettiva in dati certi di peggioramento del servizio o della produttività. 

Da qui, la decisione di proclamare 8 ore di sciopero per la giornata di oggi, oltre alle due ore di presidio. “Continuiamo a ribadire la necessità di un accordo che sia davvero sostenibile, equo e, soprattutto, corrispondente alle reali esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori. Lo smart working non è un privilegio: è una modalità ormai strutturale che va regolata con equità e lungimiranza - dichiara Mario Adinolfi della segreteria Filcams Cgil di Torino -. Ribadiamo con forza il dissenso verso una scelta aziendale incomprensibile”.

Capgemini è una multinazionale francese che si occupa di fornire consulenza informatica ed ingegneristica a grandi gruppi nei settori Aerospace & Defense, automotive, finanza, energia, salute, hi-tech, assicurazioni, scienze della vita, media e non solo. In Italia occupa circa 9500 dipendenti assunti sia con contratto commercio che metalmeccanico, in particolare sulla sede di Torino sono occupati circa 1200 dipendenti.

"Oggi siamo in presidio per difendere un principio semplice ma fondamentale: il lavoro va organizzato con equilibrio, rispetto e dialogo. La proposta di Capgemini sullo smart working è un passo indietro che non possiamo accettare - commenta Tania Basso, componente di segreteria per Fismic Confsal -. Come sindacato ribadiamo il nostro impegno per un confronto costruttivo, ma deciso. Siamo qui con spirito moderato, ma con la determinazione di chi vuole migliorare il lavoro, non subirlo".

Massimiliano Sciullo

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