Cultura e spettacoli - 14 aprile 2025, 11:53

Carol Rama, il genio e la sregolatezza: oltre cento opere dagli anni Trenta ai Duemila, in mostra alla Fondazione Accorsi-Ometto [FOTO]

Fino al 14 settembre, acquerelli, disegni, dipinti dell’artista torinese venuta a mancare nel 2015

Mostra dedicata a Carol Rama presso la Fondazione Accorsi Ometto

Mostra dedicata a Carol Rama presso la Fondazione Accorsi Ometto

Vengo scoperta ora che ho ottant’anni. Lo trovo molto ingiusto”, così raccontava Carol Rama (1918-2015) in una video intervista per la Rai. Il video fa parte del percorso espositivo dal titolo "Carol Rama, il genio e la sregolatezza", aperto fino al 14 settembre alla Fondazione Accorsi Ometto che offre un assaggio di tutte le tappe dell’artista torinese dagli anni Trenta agli anni Duemila.

Un centinaio di opere da collezioni pubbliche e private: dagli acquerelli fino ai celebri Bricolage, per chiudere con la serie della Mucca Pazza.

Artista geniale
Il sottotitolo geniale sregolatezza non è originale, ma è corretto - commenta il curatore Francesco Poli-. Carol Rama è stata un’artista irregolare, anarchica, ma coerente con la propria forza esistenziale che trasmetteva e prendeva immagine nel suo lavoro. All’interno dei Bricolage dove troviamo tutti questi occhi, l’idea era che il quadro stesso guardasse, stimolasse e provocasse. Sono aspetti di questa aggressività che caratterizzava l’artista”.

Una mostra, tante sezioni
La mostra è divisa in diverse sezioni. Si parte con una serie di acquerelli nei quali l’artista riversa le fantasie e le inquietudini della sua adolescenza, “Dipingo per guarirmi” diceva all’amico Edoardo Sanguineti. “Da piccola mi piaceva di più disegnare le protesi di mia zia che i fiori. Li detesto, i fiori”. 

Si passa poi all’astrattismo di matrice concreta, in linea con i nuovi linguaggi pittorici del dopoguerra per finire nell’Informale, con quadri denotati da una spessa materia pittorica. Cuore della mostra la sezione dedicata ai Bricolage realizzati con materiali di scarto come pietre, tappi, occhi usati per la tassidermia degli animali, fino a unghie, siringhe, tappi. 

Fino alla mucca pazza
Il percorso continua con le gomme, le ombre atomiche e alle rinnovate figurazioni. Si conclude con la sua produzione più recente dedicata al morbo della mucca pazza, da cui Carol Rama era rimasta particolarmente impressionata. 

A contorno della mostra 12 scatti di Bepi Ghiotti realizzati all’interno della casa-studio dell’artista in via Napione.

Per info: https://www.fondazioneaccorsi-ometto.it 

Chiara Gallo

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