Cronaca - 31 marzo 2025, 12:58

Ncc e concorrenza sleale, i taxisti torinesi denunciano l'abusivismo dilagante. Bus deviati

La protesta di fronte a Palazzo Civico: "Chiediamo garanzie e legalità". Il corteo, partito dall'Allianz Stadium, ha portato disagi alla circolazione

Ncc e concorrenza sleale, i taxisti torinesi denunciano l'abusivismo dilagante

Ncc e concorrenza sleale, i taxisti torinesi denunciano l'abusivismo dilagante

Lo avevano annunciato nei giorni scorsi e nella mattina di oggi, lunedì 31 marzo, diverse decine di taxisti torinesi si sono ritrovati di fronte a Palazzo Civico, facendo scendere in strada la loro protesta contro l'abusivismo dilagante nella professione e la concorrenza sleale dei cosiddetti Ncc.

La mobilitazione partita dalla base

La mobilitazione spontanea, nata dalla base della categoria, è stata condivisa dall'associazione As.Tu.Ta. trovando seguito nei taxisti torinesi. Le conseguenze sono state la deviazione di alcune linee dei mezzi pubblici e rallentamenti al traffico in diverse zone di Torino.

Il senso di quello che rivendicano i taxisti si ritrova in questa nota che era stata diffusa in precedenza: "Ci troviamo in una situazione di concorrenza sleale da parte di alcuni Ncc di altri Comuni, che vengono a lavorare sul nostro territorio, a volte stazionando sul suolo pubblico o nei parcheggi taxi, a volte prendendo ad alzata di mano, i clienti che si fanno notare all'uscita dallo stadio, dai concerti o dalle discoteche".

"Basta abusivismo e illegalità"

La nota prosegue chiedendo ai Comuni che hanno rilasciato le autorizzazioni di "prendere provvedimenti, dato che questi soggetti lavorano in maniera continuativa in un Comune differente, lasciando scoperto il proprio territorio e i propri utenti. Riteniamo molto difficile che tali autorizzazioni in pochi minuti riescano ad arrivare a Torino". Poi viene sottolineato ancora come "l'abusivismo sia un fenomeno che ha una sempre maggiore presa, soprattutto tra i giovani, mettendo in pericolo una fascia di utenza che dovrebbe essere tutelata da situazioni illegali e nella totale mancanza di garanzie".

"Alla luce di quando sopra citato - conclude la nota - pur riconoscendo da parte del Comune di Torino maggiori sforzi a partire dal 2025, condividiamo la richiesta di quanti sono intervenuti oggi in piazza per chiedere ancora più risorse per contrastare tale situazione, al limite dell'ordine pubblico, rispettare la legalità e fronteggiare una situazione di grosso pericolo anche per gli operatori del servizio pubblico taxi".

Corteo partito dall'Allianz Stadium

Il corteo delle auto bianche, partito dall'Allianz Stadium, è culminato con un presidio in piazza Palazzo di Città. A causa del protesta è stato deviato il tram 4 (transita per i Giardini Reali/piazza Castello), così come le linee bus 8, 11,19, 27e 51 su percorsi alternativi. 

I taxisti hanno esposto i cartelli "No aggressioni al servizio pubblico", "No abusivi", "Abusivi ladri".

Cartelli e proteste

"Il problema - spiegano - parte dal nazionale e arriva nel locale: a Torino c'è abusivismo generico, che può essere quello dei kabu kabu, e poi c'è quello di alcuni operatori Ncc". E ancora: "In maniera illegale, pur avendo l'autorizzazione ad operare fuori dalla Provincia, lavorano in Città Metropolitana tramite un'applicazione dove prendono corse al momento". 

"Stanno proliferando - hanno sottolineato - questi fenomeni. Non c'è l'abbiamo con il sindaco ed i vigili: bisogna attivare a livello nazionale delle forme giuridiche, coinvolgendo anche la postale, per bloccare questo sistema. È in atto una concorrenza sleale".

Cinzia Gatti e Massimo De Marzi

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