Scuola e formazione - 21 marzo 2025, 15:16

Politecnico di Torino e Environment Park ampliano la partenership: con l'Istituto Italiano di Tecnologia raddoppiano gli spazi coinvolti

Costituito in questi giorni un Comitato di Coordinamento Scientifico

Politecnico di Torino e Environment Park ampliano la partenership: con l'Istituto Italiano di Tecnologia raddoppiano gli spazi coinvolti


Il Politecnico di Torino, dopo aver risposto alla manifestazione di interesse indetta nel novembre scorso da Finpiemonte, è entrato nella compagine sociale di Environment Park a seguito del trasferimento della partecipazione pari all’1% del capitale sociale, per un valore di 170.186 euro.

“La partecipazione del Politecnico in Environment Park è un importante segnale che va a sottolineare il carattere strategico di questa collaborazione che, sul piano operativo, ha solide basi pluriennali – commenta il Rettore Stefano Corgnati – Entrare nella compagine sociale rafforza oggi questa partnership. L’impegno congiunto sarà sempre più rivolto verso la condivisione della ricerca e delle opportunità di sviluppo reciproche in un ambito determinante per il nostro Ateneo quali sono quelli delle transizioni ecologica ed energetica. EnviPark per il Politecnico rappresenta un primo esempio di quelle infrastrutture condivise tra un player privato che gestisce l’hardware e il Politecnico che gestisce il contenuto scientifico, e che nei prossimi anni l’Ateneo svilupperà in collaborazione con enti di ricerca e imprese del territorio”.

 

“Per la nostra azienda l’ingresso del Politecnico tra i Soci rappresenta una conferma del contributo strategico che Envipark apporta al territorio. – afferma il Presidente di Environment Park, Giacomo Portas – La collaborazione finora condotta con il Politecnico ha portato una forte attenzione sul Parco Tecnologico come Polo di riferimento per l’innovazione nella transizione ecologica. Stiamo assistendo allo sviluppo di nuove progettualità, all’insediamento di nuove realtà di alto livello di competenza e tecnologia e all’avvio di nuove collaborazioni nelle quali ciascuno gioca il suo ruolo, con l’obiettivo comune di rendere Torino un punto di riferimento per chi vuole fare innovazione con vocazione sostenibile”.

 

La collaborazione tra Politecnico di Torino ed Environment Park ha infatti radici lontane, e si può configurare in due linee operativeEnviPark, da un lato, mette a disposizione del Politecnico spazi per la ricerca applicata di eccellenza. Si tratta di infrastrutture non generiche, ma attrezzate con un’impiantistica speciale e di alto livello professionale, definita attraverso il confronto continuo con i ricercatori, per venire incontro alle esigenze di una ricerca dinamica e competitiva a livello internazionale. Dall’altro lato, essendo una delle funzioni principali del Parco Tecnologico quella di cercare continuamente opportunità che avvicinino la ricerca e il mondo industriale, l’accento viene posto sulle azioni di facilitazione messe in atto per trasferire competenze accademiche a favore delle imprese.

 

I settori in cui trova applicazione la collaborazione tra le due istituzioni riguardano nello specifico soprattutto l’idrogeno (produzione, utilizzo e stoccaggio), le attività sul ciclo della CO2 (cattura, stoccaggio e conversione) e lo sviluppo di tecnologie per le conversioni elettrochimiche come batterie, celle a combustibile e supercapacitori. Negli spazi di EnviPark è inoltre presente una galleria del vento del Politecnico, utilizzata per studi ambientali e dedicati alla sicurezza.

 

Oggi la parte di EnviPark utilizzata in collaborazione con il Politecnico occupa 2mila mq (sui 30mila totali del Parco) ma è in corso un’operazione, che vede la partecipazione anche dell’Istituto Italiano di Tecnologia, che porterà entro l’anno ad un ampliamento, arrivando a raddoppiare la superficie attuale coinvolta. A livello logistico Politecnico e EnviPark si trovano agli estremi del nuovo progetto Innovation Mile, che prenderà forma nei prossimi anni.

In questi giorni è inoltre stato costituito un Comitato di Coordinamento Scientifico congiuntopresieduto da Francesca Verga (Professoressa Ordinaria del Politecnico, componente Centro Interdipartimentale Ec-L - Energy Center Lab e responsabile scientifica del centro di competenza SEASTAR per il Politecnico): un organo di supporto scientifico che darà impulso a nuove attività di ricerca e trasferimento tecnologico, occupandosi di monitorare l'evoluzione scientifica e tecnologica e di individuare aree di ricerca innovative. I suoi membri, esperti con competenze multidisciplinari e una profonda conoscenza sia del mondo accademico che dell'industria, sono Fabrizio Pirri (Professore Ordinario e Vice Rettore per lo Sviluppo del modello e delle infrastrutture di ricerca del Politecnico, componente Centro Interdipartimentale Ec-L - Energy Center Lab e responsabile della infrastruttura PNRR di ricerca iEntrance per il Politecnico); Massimo Santarelli (Professore Ordinario del Politecnico, coordinatore Collegio di Dottorato Energetica, componente Centro Interdipartimentale Ec-L – Energy Center Lab e responsabile dell’Infrastruttura di Ricerca CO2 Circle Lab (CCL) per il Politecnico); Giacomo Portas (Presidente di Environment Park S.p.A); Matteo Beccuti (Amministratore Delegato di Environment Park S.p.A) e Davide Damosso (Direttore Operativo e Procuratore Speciale di Environment Park S.p.A).

La volontà di promuovere attività di diffusione della cultura scientifica e tecnologica relativa alle tematiche della transizione ecologica sul territorio avrà un momento di visibilità pubblica durante il prossimo Salone del Libro, dove Politecnico ed EnviPark condivideranno lo stand.

comunicato stampa

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