Cronaca - 20 marzo 2025, 17:20

Si scatenano sui social contro i vigili e l’Amministrazione di Torre Pellice: segnalati per diffamazione

I commenti in questione sul gruppo ‘Sei di Torre Pellice se...’ sono partiti dopo la pubblicazione di un post in cui si accusava la Polizia locale di non essere intervenuta nei confronti di un proprietario di un cane che non raccoglieva le deiezioni

La sede dei vigili torresi

La sede dei vigili torresi

Tutto è partito dal post di venerdì scorso sul gruppo Facebook ‘Sei di Torre Pellice se...’ in cui un veterinario locale raccontava che nell’isola pedonale, il giorno del mercato, un uomo non avesse raccolto le deiezioni del proprio cane e che il vigile, a conoscenza dell’accaduto, non fosse intervenuto. L’autore del post riferiva di aver segnalato efficacemente all’agente della Polizia locale in servizio l’accaduto, ma che non avrebbe poi avuto riscontro: situazione che successivamente è stata smentita. Nel frattempo però si erano scatenati commenti al post dai toni accesi e denigratori in cui venivano accusati prima i vigili e poi l’Amministrazione comunale di atteggiamenti simili; scritti che sono costati agli autori un esposto alla Procura della Repubblica di Torino per l’ipotesi di reato di diffamazione aggravata.

Una delle amministratrici della pagina Facebook ‘Sei di Torre Pellice se... ‘ e gli autori dei post in questione – due torresi e due lusernesi – sono stati convocati nei giorni scorsi al comando di Polizia locale. La prima si è resa disponibile al controllo più puntuale dei contenuti pubblicati, mentre gli atti e le dichiarazioni rese dai quattro autori sono confluite nel fascicolo dell’esposto presentato dalla polizia locale alla Procura. I quattro avrebbero comunque ritrattato quanto scritto dichiarandosi spiacenti per l’accaduto.

Non è la prima volta che succede a Torre Pellice: dal 2023 sono già state deferite all’autorità giudiziaria altre persone per post diffamatori pubblicati su Facebook. “La responsabilità di quanto viene scritto sui social network è in capo all’autore, che ne risponde in prima persona. Peggio ancora se vengono accollate responsabilità che non hanno fondamento o addirittura che possono infamare Uffici e Amministrazione Comunale – spiega Matteo Nivino, comandante della polizia locale di Torre Pellice –. Le segnalazioni o le richieste di intervento effettuate sulle pagine Facebook sono totalmente inutili: esistono appositi recapiti telefonici e di posta elettronica, nonché l’apertura dello sportello al pubblico, naturalmente per quanto di competenza dei vari uffici. Ci auguriamo che questi nuovi spiacevoli episodi siano gli ultimi che si verifichino e che le pagine dei social vengano utilizzate per gli scopi positivi per le quali sono nate”.

Elisa Rollino

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