Politica - 20 marzo 2025, 10:50

L’Ultima Cena della Circoscrizione 5: Crescimanno è Gesù. Ed ecco chi è Giuda…

Il Cenacolo rivisitato: polemiche e ironia nella parodia del capolavoro di Leonardo dove spunta anche un Mojito

Una rivisitazione dell'Ultima Cena di Leonardo Da Vinci

Una rivisitazione dell'Ultima Cena di Leonardo Da Vinci

Chissà cosa penserebbe il genio del Rinascimento italiano, Leonardo Da Vinci, nel vedere la nuova trasposizione (in chiave satira) del suo più grande capolavoro "Ultima Cena". Già, perché l'opera - nota anche con il nome di Cenacolo -, dipinta fra il 1494 e il principio del 1498, è stata riproposta goliardicamente su Facebook dal consigliere della Circoscrizione 5, Luigi Martina.

Cosa rappresenta

Il Cenacolo raffigura un episodio del Vangelo di Giovanni: Gesù è a Gerusalemme con i suoi dodici più fedeli seguaci. Durante la cena per celebrare la Pasqua ebraica, annuncia il tradimento di uno di loro, che provocherà il suo arresto e la condanna a morte per crocifissione. Nella riproposizione, che ovviamente riporta a galla le polemiche che da oltre un mese tengono sotto scacco la Circoscrizione 5, il volto di Gesù è coperto da quello del presidente, Enrico Crescimanno. Vicino a lui c'è l'apostolo Giovanni (che diventa il coordinatore Ballatore).

Pietro, che non ha un volto di un consigliere, sembra voler cogliere le parole di Cristo e incitare Giovanni a chiedere chi sia il traditore. Pietro, inoltre, impugna un coltello nella mano destra, appoggiata sul fianco. Vicino a questo gruppo c'è Giuda (che sempre secondo il dipinto sarebbe Stefano Subbiani che oggi è nel gruppo misto di Maggioranza ma che è stato anche immortalato seduto tra i banchi della minoranza), che sembra ritrarsi col corpo mentre poggia il gomito sulla mensa. Fattore che scagionerebbe in toto il vicepresidente, Antonio Cuzzilla dopo il noto caso della "poltrona per due".

[L'ex coordinatore alla Sanità seduto tra i banchi della minoranza]

Da destra verso sinistra spuntano poi Francavilla (con tanto di Mojito in mano), Tassone, Correnti, Mastroeni, Ballatore, Cuzzilla, Borrelli (da non confondere con Borelli), Canino e Redavid. All'appello manca solo Galimberti della Lega, semplicemente per l'assenza di foto sui social.

Resta da capire, a oltre un mese dalla convocazione dell'ultimo Consiglio, cosa potrà ancora succedere.

 

Philippe Versienti

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