Eventi - 19 marzo 2025, 07:02

Teatro: la Sicilia di memoria e di lotta tra Peppino Impastato e Lampedusa

Due spettacoli raccontano Felicia Bartolotta, madre del giornalista ucciso dalla mafia, e l’esperienza di Pietro Bartolo

Teatro: la Sicilia di memoria e di lotta tra Peppino Impastato e Lampedusa

La stagione Almeno noi nell’universo di Fertili Terreni Teatro prosegue aprendo una finestra sulla Sicilia, grazie a due opere prodotte da Tedacà e in programma al Teatro Bellarte.

Si tratta di Il mare a cavallo su Felicia Bartolotta, madre di Peppino Impastato, in calendario il 20 e 21 marzo, seguita da Lacrime di sale di Pietro Bartolo, medico di Lampedusa, il 22 e 23 marzo.

Entrambi i titoli fanno parte della Retrospettiva dedicata ad Antonella Delli Gatti, si tratta di un format introdotto da Fertili Terreni Teatro in questa stagione. È la seconda delle tre retrospettive previste nel cartellone 2024/2025

Sono due storie di coraggio e resistenza, due voci che sfidano il silenzio. Il mare a cavallo e Lacrime di sale raccontano la Sicilia come terra di memoria e lotta: da Felicia Bartolotta, madre di Peppino Impastato, che si oppone alla mafia, a Pietro Bartolo, il medico di Lampedusa che accoglie i migranti. Entrambi rifiutano l’indifferenza e scelgono di agire, restituendo dignità a chi è stato privato di voce e di giustizia. Due testimonianze potenti che interrogano il presente.

IL MARE A CAVALLO
Teatro Bellarte, via Ludovico Bellardi 116, 20-21 marzo ore 21

Lo spettacolo dà voce a Felicia Bartolotta, madre di Peppino Impastato, attivista siciliano ucciso dalla mafia nel 1978. La narrazione si sviluppa attraverso una prospettiva originale: durante i propri funerali, Felicia osserva i presenti dalla bara e ripercorre la sua vita, raccontando la sua battaglia contro l'omertà e la criminalità organizzata. Prodotto da Tedacà, con drammaturgia di Manlio Marinelli e regia di Luca Bollero, lo spettacolo invita il pubblico a riflettere sul coraggio e sulla memoria come strumenti essenziali per contrastare l'ingiustizia. L'opera ha ricevuto riconoscimenti come il Premio Mauro Rostagno per la miglior attrice nel 2019 e il Premio Peppino Impastato nel 2024. 

LACRIME DI SALE
Teatro Bellarte, via Ludovico Bellardi 116, 22-23 marzo ore 21

Lo spettacolo porta in scena l’esperienza di Pietro Bartolo, il medico di Lampedusa, che per oltre venticinque anni ha accolto e curato migliaia di migranti sbarcati sull’isola. Attraverso le sue parole, il pubblico entra in contatto con storie di uomini, donne e bambini che hanno affrontato viaggi estenuanti per cercare un futuro migliore. È un racconto di sofferenza e speranza, in cui la medicina diventa un atto di resistenza e di riconoscimento della dignità umana. Lo spettacolo nasce dall’incontro tra Bartolo e l’attrice Antonella Delli Gatti, ispirato al libro Lacrime di sale (Mondadori) e al messaggio lasciato dal medico: «Se la tua voce si unisce alla mia, possiamo cambiare le cose». Questa frase diventa il motore della narrazione, intrecciando testimonianze struggenti con il racconto di un uomo che ha scelto di non restare indifferente. Un’opera necessaria, prodotta da Tedacà, che invita a guardare negli occhi chi arriva dal mare e a riconoscere in ogni migrante, prima di tutto, un essere umano. Informazioni sullo spettacolo Teatro Bellarte (via Ludovico Bellardi 116, Torino) 50 minuti 22 e 23 marzo ore 21 LACRIME DI SALE Di Pietro Bartolo Adattamento e voce Antonella Delli Gatti Musiche Rocco Di Bisceglie Live painting Stefano Giorgi Coordinatrice artistica Antonella Delli Gatti Distribuzione Carlotta Lando Produzione Tedacà In collaborazione con Associazione Ponte di Pace Con il sostegno del MIC – Ministero della Cultura.

Daniele Angi

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