Attualità - 19 marzo 2025, 14:46

Il 26 marzo festa regionale della Polizia Penitenziaria ma il Sappe manifesterà davanti al carcere di Torino

"La situazione delle carceri piemontesi sta tornando a livelli allarmanti senza vedere gli auspicati provvedimenti correttivi”, spiega il Segretario Vicente Santilli

Foto di archivio

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Il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, il primo e più rappresentativo del Corpo dei Baschi Azzurri, ha deciso di disertare la Cerimonia celebrativa regionale del 208° Anniversario di Fondazione del Corpo di Polizia Penitenziaria, che si è terrà mercoledì 26 marzo nel carcere di Torino alla presenza delle Autorità civili, militari e religiose.

“Pur avendo il massimo rispetto per l’Istituzione alla quale apparteniamo, non ci saremo perché, come diciamo da alcuni anni, per la Polizia Penitenziaria non c’è nulla da festeggiare e la situazione delle carceri piemontesi sta tornando a livelli allarmanti senza vedere gli auspicati provvedimenti correttivi”, spiega il Segretario del SAPPE Vicente Santilli.

“Dispiace sottolineare che ogni forma di costruttivo confronto tra l’O.S scrivente e il Provveditorato Regionale di Torino, guidato da Mario Antonio Galati, è diventata lettera morta”, prosegue il sindacalista. “Ad oggi, continuare a sostenere che l’attuale sistema delle relazioni sindacali nel distretto, possa basarsi su fattori che mirano a prevenire i conflitti interni significa, passatemi la battuta, essere al limite del terrapiattismo.  La necessità di rispettare gli Accordi, rappresentano strumenti fondamentali per regolare le relazioni tra le parti e, allo stesso tempo, riteniamo cruciale tutelare tutte quelle situazioni comprensibili, in cui l’obbligo morale è importante. Rispetto alle doglianze espresse dal SAPPE, in sintesi, i provvedimenti di alcune Direzioni non hanno prospettato soluzioni gestionali confacenti. A nulla sono valse le sacrosante raccomandazioni richiamate del Sottosegretario alla Giustizia Onorevole Andrea Del Mastro Delle Vedove, improntate alla partecipazione e al dialogo tra le parti. In sostanza, per dirla tutta, non basta aggiungere altro, la situazione penitenziaria nel distretto è ulteriormente peggiorata. Così non va!”, tuona Santilli.

“Non capisco perché durante la nostra Festa si prediliga la disamina sulla realtà delle carceri e sulle possibili riforme di intervento piuttosto che valorizzare il ruolo di Corpo di Polizia dello Stato dei Baschi Azzurri. Si dovrebbe invece cogliere l’occasione per riflettere seriamente sulla situazione operativa. E la realtà è che continuano ad aumentare gli episodi violenti all’interno delle carceri piemontesi”, sostiene Donato Capece, segretario generale del SAPPE, che supporta le proteste e le rivendicazioni del SAPPE del Piemonte: “È inaccettabile che il livello delle relazioni sindacali siano all’anno zero, e il Provveditore deve assumersi le sue responsabilità. Sentirà gridare la nostra rabbia. Ma siamo davvero alla frutta: i detenuti rimangono impuniti rispetto alla loro condotta violenta e fanno quello che si sentono fare, senza temere alcuna conseguenza. Urgono contromisure per prevenire gli atti violenti ai danni dei poliziotti”, conclude il leader nazionale del SAPPE: “lo stato comatoso dei penitenziari non favorisce il trattamento verso altri utenti rispettosi delle regole né tantomeno la sicurezza. Anche per questo manifesteremo, a Torino, nel giorno della festa regionale del Corpo”.

comunicato stampa

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