Trasportata in una busta della spesa, come merce qualunque. Ma all'interno c'era una bambina di appena due mesi: un viaggio dell'orrore su una barca partita da Tangeri, in Marocco, ricostruito dalle indagini della Polizia. E dietro questa storia ci sarebbero motivi economici.
Il fermo a carico di una coppia di cittadini marocchini, marito e moglie, è arrivato lo scorso 12 marzo. Sono accusati di aver introdotto illegalmente la neonata in Italia, mettendo a rischio la sua vita. Durante l’operazione sono stati arrestati anche due connazionali della coppia, accusati di favoreggiamento per aver contribuito a nascondere la minore e a eludere le indagini.
L’inchiesta è partita da una segnalazione che ha rivelato come una famiglia marocchina residente a Torino avesse ospitato la neonata, estranea al nucleo familiare, con l’intenzione di cederla a terzi. Le indagini hanno confermato che la bambina era arrivata in Italia lo scorso ottobre insieme alla donna della coppia, su una nave proveniente da Tangeri.
Dopo l’arrivo della bambina in Italia, la coppia ha trovato un altro uomo e una donna, anch’essi connazionali, per tenerla temporaneamente, mentre cercavano una sistemazione definitiva.
Sono in corso accertamenti per identificare la madre biologica della neonata, che si ritiene l’abbia ceduta alla donna per essere portata in Italia e probabilmente venduta a una terza famiglia.
Le indagini della Polizia hanno rivelato che gli indagati stavano cercando qualcuno disposto a prendersi cura della neonata in cambio di denaro o, nel caso le autorità avessero rintracciato la minore, di farla trasportare all’estero per sfuggire alla giustizia e impedire che fosse trovata.
La scorsa settimana gli inquirenti hanno scoperto l’abitazione della coppia che stava temporaneamente custodendo la bambina. Entrati nell’abitazione gli agenti hanno rintracciato la bimba che risultava in buona salute, ma immediatamente trasportata in ospedale per gli accertamenti sanitari. Ora sarà affidata a una famiglia.
Dalle indagini emerse la Procura di Torino ha emesso un fermo per violazione del Testo Unico sull’Immigrazione.
Nel frattempo, i due connazionali della coppia, che si trovavano al momento del rintraccio insieme alla minore, sono stati arrestati in flagranza di reato.