Viabilità e trasporti - 17 marzo 2025, 15:33

Tav, metro2, ma anche Torino-Ceres, Frejus e linea storica: ecco la situazione dei maggiori cantieri che interessano Torino e provincia

Pubblicata l'edizione 2025 del Rapporto Oti Piemonte, realizzato da Confindustria e Unioncamere. A poco più di un anno dalla scadenza del Pnrr, i lavori proseguono. Calano i ritardi, ma la strada da fare è ancora molta

Il versante francese del collegamento ferroviario del Frejus

Il versante francese del collegamento ferroviario del Frejus

A poco più di un anno dalla fine del Pnrr, sulle infrastrutture monitorate dal Rapporto OTI Piemonte 2025 emerge un quadro in chiaroscuro.  Lo dice l'edizione 2025 del rapporto di Confindustria Piemonte e Unioncamere Piemonte e che monitora 67 tra le opere più importanti per il territorio piemontese. Il valore complessivo dei cantieri da completare entro il 2033 è pari a 27,4 miliardi, di cui 2,5 miliardi quest’anno con 11 opere attese e 1,1 miliardi entro il 2026 con la conclusione del Pnrr con la previsione di 16 opere. 

Cosa succede a Torino (e provincia): metro2, Tav e non solo

In particolare, per quanto riguarda il territorio di Torino e della sua provincia, tra le opere del Pnrr stanno procedendo gli interventi di potenziamento per la linea Torino-Ceres e Canavesana (collegamento con l'aeroporto, a conclusione nel primo trimestre del 2026), ma anche l'elettrificazione della Ivrea-Aosta. Passi avanti anche per lo scalo di Torino Orbassano.

Tra le opere che invece dovranno essere concluse entro il 2033 si procede con l’attivazione del tunnel di base del Moncenisio  ovvero la tratta binazionale nota come Torino Lione e il primo lotto della Metro 2 di Torino.  Per la Tav, il rapporto rileva che procedono i lavori con 40 chilometri scavati, pari a circa il 25% dei 162 di gallerie previste. Confermata la data di attivazione del 2033.
A Chiomonte si sta anche lavorando allo svincolo autostradale a servizio e del cantiere per il tunnel di base lato Italia.

Decisamente più vicine nel tempo (scadenza 2025),  dovrebbero registrare passi avanti significativi o essere completate l'apertura al traffico della seconda canna autostradale del Frejus, forse già a luglio, mentre dal primo aprile ritorno all’operatività della linea ferroviaria storica Torino-Lione chiusa da agosto 2023 per una frana in Francia. 
Sul passante ferroviario di Torino, è attesa l'ultimazione della stazione Rebaudengo-Fossata

 

Il quadro regionale

A livello piemontese sono 11 su 67 le opere monitorate che registreranno avanzamenti rilevanti o saranno completate nel corso di quest’anno, salgono da 16 a 22 quelle che hanno subito un ritardo, mentre scendono da 9 a 5 quelle in grave ritardo.

Passano poi da 30 a 31 le infrastrutture in linea con il programma, e cresce anche il numero complessivo di opere monitorate dall’Osservatorio Territoriale Infrastrutture, grazie all’aggiunta della Tangenziale di Carmagnola e del Quadrante casalese per lo sviluppo logistico. Scendono infine da 12 a 8 le opere in fase di proposta progettuale.

Più nel dettaglio, 34 delle 67 opere sono lavori in corso, mentre 8 sono proposte progettuali e 25 sono in fase di progettazione fattiva, di cui 8 con progetto preliminare (invariate rispetto al 2024); 14 sono opere con progetto definitivo (una in meno rispetto al 2024); 3 con progetto esecutivo (-1 rispetto al 2024). 

Passando alle connessioni immateriali, proseguono i lavori di posa della Banda Ultralarga, seppur a ritmi più lenti rispetto all’anno precedente. A febbraio 2025 sono 793 Comuni con cantieri chiusi con collaudo certificato (+170 rispetto al 2023); 293 Comuni con cantieri chiusi con collaudo certificato (+76 rispetto al 2023) e 992 cantieri chiusi (+113 rispetto al 2023). 

 

I commenti

Oti Piemonte si conferma uno strumento imprescindibile per le nostre imprese, perché infrastrutture materiali e immateriali rappresentano sempre di più un elemento cruciale per la competitività dei territori. Le multinazionali, così come i grandi gruppi nazionali, scelgono il Piemonte anche in virtù della posizione geografica, è un asset su cui dobbiamo continuare a lavorare, imprese e pubblica amministrazione per arrivare a progettazioni che raccolgano le esigenze delle tante filiere che compongono il tessuto economico del Piemonte e del Nord Ovest”, commenta Andrea Amalberto, presidente di Confindustria Piemonte

"A poco più di un anno dalla conclusione del Pnrr - aggiunge commenta Gian Paolo Coscia, presidente Unioncamere Piemonte - è motivo di soddisfazione constatare che 11 delle 67 opere monitorate sono in fase di completamento o registreranno progressi significativi nel corso del 2025. L'apertura della seconda canna del Frejus e il ripristino della storica linea Torino-Lione rappresentano traguardi importanti, che miglioreranno la connettività e la mobilità nel nostro territorio. Tuttavia, non possiamo ignorare le criticità. Questo richiede un'attenta valutazione delle cause e l'adozione di misure correttive efficaci".

Massimiliano Sciullo

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