Eventi - 12 marzo 2025, 11:05

A Torino "Fly so far" di Celina Escher, film sulle donne in carcere per aborto

Al via il percorso verso LiberAzioni Festival 2025 – le arti dentro e fuori il carcere

A Torino "Fly so far" di Celina Escher, film sulle donne in carcere per aborto

Prende il via il percorso verso LiberAzioni Festival 2025 – le arti dentro e fuori il carcere, la 5a edizione della manifestazione promossa dall’Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC) che dall’1 al 12 ottobre 2025 porterà a Torino un’ampia riflessione sul tema del carcere e dei diritti dei detenuti attraverso il cinema, la cultura e le arti performative. Fra le novità di quest’anno, il festival annuncia la nuova sinergia con l’Associazione Luca Coscioni e la Cellula Coscioni Torino.

 

La locandina sarà realizzata dall’illustratrice Arianna Vairo, che ha all’attivo oltre venti pubblicazioni per bambini e per adulti. Nel 2013 ha collaborato con Marina Abramovic e dallo stesso anno, fino al 2021, anche con il New York Times, oltre a numerosi giornali italiani e internazionali. Nel 2017 ha rappresentato l’illustrazione italiana alla Teheran Book Fair. Protagonista di diverse esposizioni, nel 2020 ha collaborato anche con Virgilio Sieni per una performance alla Fondazione Feltrinelli. Una selezione dei suoi disegni è poi entrata nel Dizionario minimo del gesto. L’artista completerà la locandina di LiberAzioni questa estate, all’interno di un laboratorio con le detenute della Casa circondariale Lorusso e Cutugno.

 

Gli eventi di avvicinamento: si parte il 17 marzo

Ad aprire ufficialmente il programma di avvicinamento sarà la proiezione speciale di Fly So Far di Celina Escher, attesa il 17 marzo al Cinema Massimo (ore 20.30). Il documentario, pluripremiato a livello internazionale e sostenuto da IDFA Bertha Fund con il patrocinio di Amnesty International, racconta la storia di Teodora Vásquez, simbolo della lotta contro la criminalizzazione dell’aborto in El Salvador. La regista Celina Escher sarà presente in sala per la prima volta in Italia per accompagnare il film e incontrare il pubblico.

L’evento del 17 marzo è a ingresso gratuito, con possibilità di prenotazione su Eventbrite al seguente link: https://bit.ly/43gkVWY

 

«Ho deciso di andare nel carcere femminile di Ilopango per incontrare Teodora e le altre donne detenute – ha raccontato la regista –. Fin da subito ho legato con lei, ammiravo la sua resilienza dopo essere stata ingiustamente imprigionata. Stimavo il suo modo di dare forza alle altre donne, così come la sorellanza che hanno tessuto tra loro durante questi anni in un luogo così ostile. Il film è il mio contributo per far conoscere la loro lotta per la libertà: le loro voci risuonano oltre le mura carcerarie per rivendicare l’autonomia dei nostri corpi».


comunicato stampa

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