Ambiente e Natura - 11 marzo 2025, 16:10

Torino pianta il suo futuro: nuovi alberi e un Bug Hotel ai Laghetti di Falchera

Prende il via "Forestiamo insieme l'Italia": a Torino Nord 50 piante nuove e liberate più di cento coccinelle

Torino pianta il suo futuro: nuovi alberi e un Bug Hotel ai Laghetti di Falchera

Torino pianta il suo futuro: nuovi alberi e un Bug Hotel ai Laghetti di Falchera

Ai laghetti di Falchera prende il via la terza edizione di "Forestiamo insieme l'Italia", il progetto che entro il primo trimestre del 2025 prevede la realizzazione di 20 interventi di forestazione urbana in 20 regioni italiane.

Il progetto di Torino "Natura in Città"

L’intervento di piantumazione urbana, realizzato attraverso l'iniziativa di Torino "Natura in Città", voluto per favorire la biodiversità e il capitale naturale, ha visto la messa a dimora di 25 piante e 25 arbusti. Inoltre, all'interno del parco che circonda il laghetto, è stato installato un Bug Hotel, ovvero una struttura immaginata per ospitare e favorire la colonizzazione di insetti, sia impollinatori che non.

L'iniziativa è stata realizzata con la collaborazione di Rete Clima Impresa Sociale, l'ente tecnico che supporta le aziende in percorsi orientati alla decarbonizzazione, alla Corporate Social Responsibility, alla rendicontazione ESG e a progetti di forestazione sul territorio nazionale.

Il ruolo di Conad Nord Ovest

È stato fondamentale anche il sostegno di Conad Nord Ovest, partner ufficiale del progetto, che ha permesso ai suoi clienti di ricoprire un ruolo fondamentale per l’implementazione del progetto attraverso "Il Palio di Conad", iniziativa in cui gli utenti di tutta Italia hanno potuto accumulare “Margherite Verdi” con l‘obiettivo di rendere concreto il progetto di forestazione nella propria Regione.

"Questo progetto è importante soprattutto in questi periodi di forti cambiamenti climatici, in cui piove diversamente da prima e dove gli alberi giocano il ruolo di veri protagonisti nella biodiversità – ha spiegato l'assessore al Verde, Francesco Tresso Quello di Falchera è un parco magnifico e unico, perché é a due passi dall'autostrada e dalle ferrovie. Torino ha una ricchezza naturale incredibile, per questo è importante continuare su questa strada favorendo sempre più le piantumazioni di nuovi alberi".

Circoscrizione 6 la più verde di Torino

"Siamo la Circoscrizione più verde di Torino e da oggi ancora di più – ha commentato il presidente della 6, Valerio Lomanto – Grazie al Conad e alla città questo parco, voluto tanto dai residenti del quartiere, adotterà nuovi alberi fondamentali per la società. La comunità di Falchera è sempre presente per queste iniziative, dimostrando di essere disponibile per il benessere del quartiere e della città tutta".

"Vedere nascere nuova vita è un vero piacere, soprattutto vederlo vicino alla generazione di domani – ha spiegato il direttore di Conad Piemonte, Giuseppe Fornasiero – Siamo orgogliosi di essere al fianco del comune di Torino per sposare questa iniziativa, ma anche orgogliosi di essere partner di un progetto nazionale che dimostra molta sensibilità verso la natura e verso il futuro".

All'iniziativa ha partecipato anche una classe della scuola primaria Ambrosini, dove gli studenti hanno potuto assistere a una vera e proprio lezione di botanica e di agronomia dai membri di Rete Clima.

"Quando fa tanto caldo si cerca l'ombra degli alberi, i quali diventano i nostri compagni di vita durante le stagioni afose – ha raccontato ai bambini Diego Scaglia Ma sappiamo che dove c'è cemento gli alberi crescono difficilmente, quindi dobbiamo aiutarli a crescere nelle città facendo convivere cittadini e metropoli, migliorando la qualità di vita di tutti".

I bambini e le coccinelle

Terminata l'inaugurazione, dopo domande e curiosità, i piccoli studenti si sono resi i veri protagonisti del progetto. Per favorire la biodiversità e proteggere le piante dagli insetti parassiti, i bambini hanno liberato un centinaio di coccinelle di colori diversi. Infatti, le coccinelle hanno il pregio di essere usate nella lotta biologica perché sono predatori naturali degli insetti dannosi delle piante.

Ma l'iniziativa non finirà qui. Il prossimo appuntamento sarà tra due anni, dove Rete Clima effettuerà i controlli e le dovute verifiche riguardo lo stato delle piante e del prato del parco.

Marco D’Agostino

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