Attualità - 11 marzo 2025, 14:52

Il rilancio di Sant'Antonio di Ranverso: 5 milioni per ristorante, parcheggio e 9 camere da letto nel convento lungo la Francigena

Firmato il finanziamento a favore della Fondazione Ordine Mauriziano, grazie ai FSM europei. Cirio: "Siamo la prima Regione per capacità di spesa"

Cinque milioni per il rilancio di Sant'Antonio di Ranverso

Cinque milioni per il rilancio di Sant'Antonio di Ranverso

Cinque milioni per rilanciare la Precettoria di Sant'Antonio di Ranverso. Serviranno a rimettere in piedi due zone del convento/lazzaretto della bassa Val di Susa, nel comune di Buttigliera Alta e non lontano da Torino. Da Ranverso passa la via Francigena, che attrae pellegrini, escursionisti e turisti e la Foresteria rimessa a nuovo potrebbe diventare un luogo di sosta per chi percorre l'antica strada.

I fondi del FSM per finanziare l'intervento

Il finanziamento è arrivato dalla Regione Piemonte, che ha utilizzato i fondi europei del FSM (fondi sociali europei), sottoscrivendo l'accordo con la Fondazione Ordine Mauriziano, che si occupa della gestione e valorizzazione del patrimonio. I lavori inizieranno a breve e l'obiettivo è che siano conclusi a fine 2026, per poter successivamente emettere un bando per la gestione della Foresteria.

Ristrutturazione e valorizzazione dell'Ospedaletto 

A essere interessante dalla ristrutturazione e valorizzazione sono le zone dell'Ospedaletto e della Cascina Bassa, situate ai due lati della Francigena e sul retro della Chiesa di Sant'Antonio.

Nell'Ospedaletto - dove dal 1188 i monaci Antoniani curavano i pellegrini di passaggio malati del Fuoco di Sant'Antonio, ai tempi causati da un'intossicazione alimentare - verranno realizzati una sala ristorante da 60 posti con cantina - in quello che era il fienile - un orto chiuso e un frutteto esterno con piante storiche come melograni e mele e, per finire, una sala eventi riservata alla Fondazione nella vecchia stalla.

Nascerà un piccolo hotel con 9 camere doppie

Sarà, invece, nella Cascina Bassa che sarà possibile fermarsi a dormire. Il progetto prevede la sistemazione di un'hôtellerie con 9 camere doppie con bagno privato, con sala accoglienza e sala colazioni.

Sotto la tettoia verrà realizzato un mercato di prodotti tipici e, in una stalla, un museo delle tradizioni agricole. Per incentivare il cicloturismo è in progetto anche l'istituzione di un'officina. All'esterno sarà invece realizzato un ampio parcheggio per auto e bus.

Cirio: "Prima Regione per capacità di spesa"

"Con queste risorse - ha commentato il presidente di Regione Alberto Cirio, alla firma dell'accordo - finanziamo un intervento con un duplice valore: la salvaguardia di patrimonio artistico e culturale - qui c'è arte, architettura, storia cultura -, ma anche servizi che vanno dall'accoglienza ricettiva alla ristorazione, che renderanno questo uno spazio attrattivo. Il turismo vale il 10% del PIL regionale e il 50% delle persone che vengono sono stranieri, che ormai visitano ogni luogo della regione. Per questi interventi utilizziamo gli FSE, di provenienza europea che un tempo faticavamo ad avere. Oggi invece siamo la prima Regione in Italia per capacità di spesa di fondi europei. Abbiamo incrementato il fondo sociale e il FESR del 50%, vuol dire che abbiamo 500 milioni di euro in più coi quali riusciamo a sostenere occupazione e fare investimenti".

"Questi 5 milioni - ha dichiarato la presidente della Fondazione Ordine Mauriziano, Licia Mattioli - cambiano questo luogo, l'obiettivo è renderlo di nuovo fruibile, che i turisti vengano magari in bicicletta, usino la ciclofficina e dormano nelle camere, e utilizzino il ristorante. E riportare una delle abbazie piemontesi più belle alla sua antica vitalità".

I 2,5 milioni stanziati dalla Fondazione Ordine Mauriziano

La riqualificazione del complesso di Sant'Antonio di Ranverso non si ferma alla Precettoria. Al finanziamento della Regione per l'Ospedaletto e la Cascina, infatti, si aggiungono 2,5 milioni della Fondazione - di cui il 60% coperto da fondi ministeriali - per il ripristino della manica conventuale e l'ampliamento del percorso di visita con tre percorsi museali e la costruzione di un ascensore per l'accessibilità di tutti.

A questo si aggiunge un progetto col Politecnico di Torino che punta a studiare come poter recuperare l'area delle cascine, situata dietro la Cascina Bassa, da trasformare in un'area residenziale per il ripopolamento della zona.

Francesco Capuano

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