Cronaca - 10 marzo 2025, 20:25

Uno spiraglio di luce per Papa Francesco: sciolta finalmente la prognosi

Permane un complesso quadro clinico, che necessiterà di proseguire la terapia ospedaliera, ma il Santo Padre non è più in pericolo di vita

Uno spiraglio di luce per Papa Francesco: sciolta finalmente la prognosi

Uno spiraglio di luce per Papa Francesco: sciolta finalmente la prognosi

Dopo settimane di apprensione, arriva una notizia che riaccende la speranza per la salute di Papa Francesco: i medici del Policlinico Gemelli di Roma, che lo hanno in cura, hanno deciso di sciogliere la prognosi.

Il bollettino medico diffuso nel tardo pomeriggio, tuttavia, precisa che, "in considerazione della complessità del quadro clinico e dell'importante quadro infettivo presentato al ricovero, sarà necessario continuare, per ulteriori giorni, la terapia medica farmacologica in ambiente ospedaliero"Il Pontefice, quindi, resta ricoverato.

L'apprensione del mondo per la voce affaticata

Appena pochi giorni fa, il mondo intero si era enormemente preoccupato ascoltando la voce flebile di Papa Francesco in un messaggio audio trasmesso durante il rosario in Piazza San Pietro. Era la prima volta che il Pontefice parlava pubblicamente dopo oltre 20 giorni di ricovero al Gemelli per una polmonite bilaterale.

"Ringrazio di cuore per le vostre preghiere per la mia salute dalla Piazza, vi accompagno da qui. Che Dio vi benedica e che la Vergine vi custodisca. Grazie", aveva detto il Papa in spagnolo, con un tono di voce che evidenziava la fatica nel parlare.

Quell'audio, pur carico di gratitudine per la vicinanza dei fedeli, aveva fatto emergere la gravità della situazione. Le informazioni fornite dall'équipe medica parlavano di condizioni stazionarie, con la necessità di continuare l'ossigenoterapia ad alti flussi.

Il professor Massimo Pistolesi, pneumologo, aveva spiegato al quotidiano online Open che la voce del Papa rifletteva un forte affanno respiratorio, probabilmente legato non solo ai problemi polmonari, ma anche a difficoltà di deglutizione, con il rischio di crisi respiratorie e infezioni. L'uso prolungato del cortisone, inoltre, avrebbe potuto indebolire la muscolatura e la capacità di respirazione autonoma.

Asti e il legame Speciale con Francesco

La notizia dello scioglimento della prognosi, pur nella prudenza dei medici, è stata accolta con enorme sollievo anche in Piemonte e soprattutto nell'Astigiano, terra d'origine della famiglia di Papa Francesco.

Le preghiere per la sua pronta guarigione continuano a risuonare nelle chiese, in attesa di nuovi aggiornamenti sulle sue condizioni di salute.

Gabriele Massaro - La Voce di Asti

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