Cronaca - 08 marzo 2025, 09:45

Caos alle Vallette, evade durante il permesso premio, si costituisce e picchia i poliziotti

La denuncia dell'Osapp. Beneduci: "Meloni dichiari lo stato di emergenza nelle carceri"

carcere di Torino dall'esterno

Ennesima aggressione denunciata dal sindacato Osapp al carcere di Torino

Ennesima violenta aggressione al carcere di Torino: a denunciarla è il sindacato dell'Osapp, organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria. Questa notte, poco prima delle due, un detenuto straniero, precedentemente evaso durante un permesso premio (durante il quale si era recato a visitare la madre), si è costituito. All’arrivo, il detenuto si presentava sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. In modo improvviso e violento, ha aggredito il personale di servizio al casellario, colpendolo con calci e pugni.

Fortunatamente, quattro poliziotti presenti sul posto sono intervenuti tempestivamente per bloccare l’aggressore, ma il detenuto ha colpito con violenza anche loro. I colleghi feriti sono stati immediatamente accompagnati al pronto soccorso dell’Ospedale Martini di Torino, dove sono stati dimessi con prognosi di sette giorni per due di loro, mentre gli altri tre sono stati trattenuti in osservazione.

"Questa ennesima grave aggressione (la settima dall’inizio dell’anno, con un totale di 11 agenti feriti) - dice Leo Beneduci, segretario generale OSAPP - conferma quanto, ormai da tempo, come sindacato segnaliamo: la situazione all’interno del carcere di Torino sta diventando sempre più pericolosa. La massiccia presenza di detenuti, unita alla gravissima carenza di personale, costringe spesso i colleghi a lavorare da soli, con grave rischio per la loro sicurezza e incolumità fisica".

"Per l’ennesima volta, sollecitiamo chi di dovere, in particolare il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (DAP), a intervenire con urgenza e a inviare personale di supporto a quello attualmente presente. Inoltre, facciamo l’ennesimo appello al Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, affinché invii gli ispettori al fine di verificare il ‘caos’ e il ‘marasma’ che regnano all’interno del carcere, dove i detenuti continuano a spadroneggiare, e la situazione di pericolo che caratterizza l’istituto penitenziario torinese, il più complesso d’Italia".

"Infine, ci rivolgiamo ancora una volta al Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, affinché dichiari lo stato di emergenza delle carceri italiane. È inammissibile che chi lavora al servizio dello Stato, con impegno e sacrificio, debba essere aggredito. Il personale del carcere di Torino è stanco ed esausto. È giunto il momento di un intervento deciso per garantire la sicurezza degli operatori penitenziari e delle stesse strutture. Basta slogan sulla pelle dei poveri agenti della polizia penitenziaria, rimasti soli a operare nell’inferno del carcere di Torino e delle carceri italiane".

redazione

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