Attualità - 06 marzo 2025, 20:33

Capodanno e San Giovanni senza botti: è possibile? Gli animalisti chiedono controlli e sanzioni

Sono solo 3 le multe negli ultimi due anni per botti e petardi scoppiati in città

Capodanno e San Giovanni senza botti: è possibile? Gli animalisti chiedono controlli e sanzioni

La consulta animalista della città chiede maggiore impegno contro botti, petardi e fuochi d'artificio. Torino è una delle poche città italiane che ne vieta l'utilizzo, ma non molto viene fatto per controllare e sanzionare chi sgarra. Per questo motivo il vicepresidente della consulta, Marco Francone, che rappresenta le varie associazioni animaliste che compongono la consulta, è intervenuto nelle commissioni ecologia e tempo libero del consiglio comunale, chiedendo maggiore attenzione e controlli a protezione degli animali domestici che vengono spaventati e intimoriti dalle numerose esplosioni che è possibile sentire ogni sera in città.

In due anni tre multe

Il tema è stato sollevato lo scorso consiglio comunale anche dal vicecapogruppo di Torino Bellissima Pierlucio Firrao e, in passato, dalla capogruppo di Forza Italia Federica Scanderebech, con i due membri della minoranza che hanno interpellato l'assessore alla pubblica sicurezza Marco Porcedda per sapere in che modo l'amministrazione stia intervenendo contro i fuochi d'artificio. I numeri riportati dall'assessore riferiscono che non molto viene fatto dai vigili per contrastare chi effettua spettacoli pirotecnici non autorizzati: nel 2024 è stata comminata soltanto una multa per lo scoppio di petardi, mentre nel 2023 sono state due. Poche di più, cioè 5 nel 2024 e 1 nel 2023, sono state fatte per commercio itinerante di materiale pirotecnico.

Firrao: "Sembra che il problema non sussista"

"Tre multe in due anni per botti non autorizzati danno bene l’idea di quale sia l’attenzione di questa Giunta sui fuochi d’artificio - ha commentato Firrao -, soprattutto se raffrontate ai 2 milioni di multe per violazioni al codice della strada. Ogni sera ci sono fuochi d’artificio in molte zone della città, ma sembra che il problema non sussista, tranne per i cittadini".

Dal comune una campagna di sensibilizzazione

L'assessore alla tutela degli animali Francesco Tresso ha spiegato in commissione che la città sta mettendo in campo una campagna di sensibilizzazione sul tema. Ma al centro delle richieste della consulta non ci sono soltanto i petardi lanciati dai cittadini, ma anche gli spettacoli del Comune di Capodanno e di San Giovanni.

In questo caso le associazioni animaliste sanno che sarebbe difficile chiedere all'amministrazione e ai cittadini di rinunciare a una pratica ormai diventata tradizione, ma suggeriscono comunque di provare a diminuire l'impatto acustico di queste manifestazioni. Esistono infatti soluzioni per limitare i decibel dei fuochi di artificio, come fanno ad esempio sulle piste da sci, per non rischiare di causare valanghe.

 

 

Francesco Capuano

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