Un gatto della colonia felina del parco Michelotti è stato ucciso, forse da un cane, e le volontarie se la sono presa coi padroni che li tengono liberi. Hanno affisso agli alberi del parco dei cartelli con la foto del gatto, ricordando l'obbligo di guinzaglio. "Era un micio di questa colonia - si legge - ed è stato rincorso e azzannato da uno dei tanti 'bravi' cani che girano liberi in questo parco. Questo fanno i vostri cani a dei poveri gatti che hanno già la sfortuna di vivere da randagi. Ci sono leggi e cartelli da rispettare e da leggere. I parchi sono di tutti, non solo degli arroganti. I gatti ringraziano".
Una delle volontarie ha spiegato che il gatto è stato trovato morto a causa di morsi, dopo aver cercato di scappare nella "casina" a loro disposizione, dove possono entrare liberamente da una gattaiola. Il Michelotti, che si trova lungo corso Casale tra i ponti Vittorio e Regina Margherita, è un parco dove i residenti della zona lasciano spesso liberi i propri cani. L'ex zoo è infatti meno frequentato di altre zone vicine e l'assenza di luoghi appositi vicini al centro città è uno dei temi ricorrenti per ogni amministrazione.
L'unica area cani all'interno della circoscrizione 1 è infatti quella dei Giardini della Clessidra, al limite sud di Crocetta, e il solo sgambatoio nelle vicinanze è quello del Parco del Valentino. L'assenza di aree in cui è possibile lasciare senza guinzaglio - legalmente - i propri cani è spesso tema di scontro tra i cittadini che passeggiano per questi luoghi e i proprietari, che dicono di non avere alternative.