Economia e lavoro - 26 febbraio 2025, 17:59

Avio, Mopar e Teksid: salvi i bus degli operai. Sospeso lo stop dal 3 marzo

Approvato l'ordine del giorno di Cera (AVS) per avviare il monitoraggio dei passeggeri

Avio, Mopar e Teksid: salvi i bus degli operai. Sospeso lo stop dal 3 marzo

Buone notizie per gli operai del Torinese. È infatti stata congelata per alcune settimane, in attesa di verifica sul numero esatto di passeggeri, la sospensione delle linee bus che portano agli stabilimenti industriali del territorio. 

Stop dal 3 marzo 

Da Carmagnola ad Avigliana fino a Rivalta, dal 3 marzo sono diverse le tratte che avrebbero dovuto essere cancellate perché con poco carico e quindi non economicamente così vantaggiose. La Regione Piemonte però, con il via libera al bilancio previsionale 2025-2027, ha approvato anche un ordine del giorno della consigliera di AVS Valentina Cera che chiedeva di individuare le risorse necessarie per non sopprimere i tracciati. 

Dopo una ricognizione sui carichi delle singole linee fatta nel 2024, l'assessore ai Trasporti Marco Gabusi si era già attivato a novembre per contattare i sindaci del territorio e le aziende per capire l'interesse a mantenere il servizio di trasporto. All'epoca ad esempio venne deciso il mantenimento del bus verso la Fiat Avio di Rivalta. 

Le linee a rischio 

Da lunedì però erano a rischio sospensione: la linea Ivrea-Verrone dei lavoratori Comdata; quella Chivasso-Crescentino-Torrazza per gli stabilimenti Fca; quella utilizzata dai lavoratori e lavoratrici della Avio e della Mopar di Rivalta; quella che va ad Avigliana e serve Azimut, Primotecs Spa e IBS (Industria Bulloneria Speciale). Infine le linee 259TK che da Mirafiori porta alla Teksid e la 259 che fa il percorso inverso. 

Uno stop al momento scongiurato, in attesa appunto di verificare il numero esatto di passeggeri.

Cera: "Siamo riusciti a preservare la possibilità di raggiungere il posto di lavoro"

"Siamo riusciti - commenta la consigliera Valentina Cera - a preservare la possibilità di raggiungere il posto di lavoro, ed ora tocca alle aziende attraverso il contatto con l’Agenzia della mobilità piemontese riunirsi e trovare le adeguate soluzioni che non lascino indietro nessuno e contemperino le esigenze". 

"Bene - aggiunge l'esponente di Alleanza Verdi Sinistra - questo passo indietro di Cirio che sceglie di ascoltare le istanze dei lavoratori e lavoratrici, ma continueremo a batterci fino alla garanzia della non soppressione anche per il futuro". 

Cinzia Gatti

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