Attualità - 26 febbraio 2025, 13:53

Discariche abusive, cumuli di rifiuti e barbecue illegali: la Circoscrizione 6 chiede di chiudere parte di via Rossetti

Comune e Amiat d'accordo, ma i Dem no: "Rischiamo di compromettere le attività presenti"

Discariche, cumuli di rifiuti e barbecue illegali in via Rossetti

Discariche, cumuli di rifiuti e barbecue illegali in via Rossetti

Continuano a spuntare come funghi le discariche abusive nell'area nord di Torino: stavolta sotto i riflettori finisce l'incrocio tra via Salgari e via Rossetti. In quest'area i rifiuti abbandonati illegalmente sono all'ordine del giorno, così come le grigliate non autorizzate, creando non pochi danni ambientali al vicino parco della Confluenza. 

La richiesta della 6: "Chiudere via Rossetti"

A richiedere interventi urgenti è la Circoscrizione 6, che ora propone di chiudere via Rossetti per le automobili: la soluzione proposta intende posizionare degli orsogril, barriere in cemento armato con griglie in acciaio, con lo scopo di impedire l'ingresso delle autovetture nel parco, chiudendo così i lati destri e sinistri dell'incrocio con via Salgari. 

Inoltre l'area non presenta solo problemi di rifiuti e immondizia, ma anche di sicurezza ambientale a causa degli incessanti barbecue non autorizzati. Nel mirino è finita la comunità peruviana, accusata di non rispettare i divieti di grigliate e di inquinare il parco a causa delle feste organizzate nei fine settimana. 

Mancanza di illuminazione (e sicurezza)

Ma anche il problema dell'illuminazione sembra creare non pochi pericoli per la zona, in quanto l'illuminazione risulterebbe scarsa e fornita da pali della luce ormai usurati e pericolanti.

"In quest'area sappiamo presentarsi fenomeni ciclici di rifiuti, i quali creano delle vere e proprie discariche abusive – ha spiegato il presidente della Circoscrizione 6, Valerio Lomanto Chiediamo di chiudere la piazzetta che precede il parco, permettendo solamente il passaggio ciclopedonale e impedendolo alle vetture. L'intervento richiesto sarebbe di chiudere i lati di via Rossetti all'incrocio di via Salgari. Inoltre, nella stessa area, abbiamo un problema di calo di luce: i pali sono pericolanti perché fatti in legno e quindi non in sicurezza per i passanti".

"Effettivamente mettere orsogrill per delimitare l'area e rivedere i pali della luce, di cui ne ho contati almeno quattro in stato di manutenzione pessimo, sarebbe la scelta migliore per la tutela del parco – ha spiegato il Coordinatore alla Viabilità della Circoscrizione 6, Enrico Scagliotti Ma anche potenziare l'illuminazione sarebbe un lavoro benvenuto, poiché il parco è davvero scarsamente fornito di una luce efficiente".

Tresso apre all'ipotesi delle barriere

La proposta della Circoscrizione sembrerebbe piacere sia alla Città, pronta a intensificare i controlli,  concorde nel delimitare l'area e intenzionata ad instaurare un dialogo con le comunità sud americane che occupano l'area, che ad Amiat, che con gli operatori del reparto dei ciclorifiuti opera quotidianamente per ripulire il tratto di strada e il parco vicino. 

"A breve contatterò Iren per chiedere una verifica su illuminazione e sicurezza dei pali, riguardo al tema dello sbarramento proporrò ai miei uffici di studiare le barriere possibili – ha spiegato l'assessore alla Viabilità e al Verde Pubblico, Francesco Tresso Ciò non toglie che, sentendo anche la polizia locale, i controlli devono per forza essere intensificati. Se poi sarà possibile instaurare un dialogo con queste comunità peruviane ben venga, come è già successo nel caso analogo del parco Arrivore con le comunità cinesi. In generale, però, bisogna pensare a un intervento più radicale per rivitalizzare la zona, forse la soluzione di chiudere la carreggiata potrebbe essere una strada percorribile".

"L'appello di abbandono in quel sito è a noi noto da tempo, come prima soluzione erano stati posizionati dei new jersey, attualmente senza la griglia, ma senza mai ottenere soluzioni definitive – ha raccontato il Responsabile del Ciclo Integrato dei Rifiuti, Marco Ferrero Periodicamente, finché abbiamo fondi disponibili, puliamo l'area quasi quotidianamente. La scelta migliore sarebbe chiudere via Rossetti senza limitare il passaggio pedonale, scoraggerebbe l'arrivo e l'accesso per immondizia abusiva".

C'è chi dice no (tra l'opposizione)

Ma la proposta, tra gli stessi banchi del Consiglio di Circoscrizione, ha aperto subito il dibattito con l'opposizione. La critica è legata al rischio di compromettere le attività limitrofe, come per la bocciofila Graziano di via Salgari, in quanto impedire il passaggio alle vetture creerebbe problemi lavorativi, organizzativi e di sicurezza. 

"Prima di decidere bisognerebbe effettuare un sopralluogo dettagliato, ci sono situazioni e contesti che potrebbero essere danneggiati dalla chiusura, non andrei a chiudere totalmente – ha replicato la capogruppo del PD della Circoscrizione 6, Isabella Martelli Sulla zona sono presenti realtà come una bocciofila, inoltre bisogna pensare se chiudendo sarà possibile l'arrivo di eventuali ambulanze o al problema delle vie d'uscita di emergenza. Chiudendo in questo punto sposteremmo solo il problema da un'altra parte, serve più illuminazione e magari maggiori controlli".

Alla critica da parte dei Dem arriva subito la replica del centrodestra: "Sono tre anni che facciamo sopralluoghi, tutti inutili– replica la consigliera di Fratelli d'Italia Monica Brega In questo parco abbiamo problemi di sicurezza ambientale, perché è un luogo frequentato da famiglie rom che scaricano abusivamente i rifiuti, e da famiglie sud americane che realizzano grigliate illegali. Questi barbecue sono eventi grossi, con centinaia di persone che sporcano il parco senza mai ripulirlo. Chiudere la strada è l'unica soluzione per eliminare queste feste e le altre utenze, se non si conosce il luogo si dovrebbe stare zitti".

Marco D’Agostino

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