Centro - 25 febbraio 2025, 07:20

Strisce pedonali rifatte con lo spray? L'assessore e Gtt smentiscono

Le accuse di Firrao. Ma l'azienda si dichiara estranea: "E' un intervento di ripristino"

Le strisce pedonali ripassate con lo spray

Le strisce pedonali ripassate con lo spray

A Torino si realizzano le strisce pedonali utilizzando lo spray? Per l'assessore alla Viabilità di Palazzo Civico, Chiara Foglietta, la risposta è "no". Eppure le foto scattate in via Passalacqua, vicino piazza Statuto, dal capogruppo di Torino Bellissima, Pierlucio Firrao, e diventate argomento di discussione nell'ultimo Consiglio, sembrano destinate a dividere.

Strisce pedonali assenti

Per Firrao, tanto per cominciare, "le strisce pedonali a Torino non esistono, sono ormai un lontano ricordo di una civiltà antica". Le foto che mostrano operatori "che le rifanno con lo spray e il seguente deterioramento, indicano anche un chiaro problema di metodo oltre che di budget - accusa Firrao - Un milione di euro evidentemente non è sufficiente a risolvere il problema, soprattutto se rapportato ai 63 milioni di incasso da multe, il cui 50% dovrebbe essere reinvestito in manutenzione strade e segnaletica. E’ ora di cambiare passo".

Metodo non conveniente

Foglietta, rispondendo all'interpellanza di Firrao, ha ribadito che l'attività di segnaletica attuata dalle ditte incaricate da Gtt "non prevede l'utilizzo di bombolette spray in quanto economicamente non conveniente". Questo modus operandi, inoltre, non rientrerebbe nelle modalità previste nel Capitolato Lavori, "ovvero contratti che Gtt ha sottoscritto con imprese affidatarie della manutenzione della segnaletica".

Gtt estranea

A quanto pare Gtt risulterebbe estranea all'episodio di via Passalacqua, verosimilmente riconducibile - si legge nella risposta - "a un intervento di ripristino della segnaletica pre-esistente a seguito di manomissione da parte di enti di sottoservizi".

FdI attacca: "Inaccettabile"

Il profluvio di giustificazioni dell’Assessore Foglietta sulla questione delle strisce pedonali fantasma è semplicemente inaccettabile. La verità è che a fronte di un incasso record proveniente dalle contravvenzioni, pari a 62,8 milioni nel 2024, gli interventi in ottica di sicurezza stradale sono insufficienti e inefficaci. Insomma, il confine tra fare sicurezza e fare cassa è più labile delle stesse strisce”. Ad affermarlo Roberto Ravello, vice-Capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Piemonte.

Considerato che – continua Paola Ambrogio, Senatore di Fratelli d’Italia – il 50% dei proventi da multe deve essere reinvestito in sicurezza stradale, basterebbe vincolare una piccola parte di questa cifra, meno del 10%, per avere tutti i fondi necessari. Garantire strisce pedonali visibili non è un obiettivo ma un presupposto amministrativo, in altre parole il minimo sindacale per un’amministrazione. Foglietta risolva o faccia un passo indietro”.

Sono mesi – chiude Grazia Poggio Sartori, Consigliere di Fratelli d’Italia in Circoscrizione 1 – che denunciamo questa situazione incresciosa: la nostra petizione, che chiede al Comune un intervento straordinario sulle strisce pedonali fantasma, ha superato le mille firme. I cittadini meritano risposte, non inutili giustificazioni”.

Philippe Versienti

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