Uno striscione appeso nella notte davanti alla facoltà di medicina in via Chiabrera a Torino recita: “XY=maschio XX=femmina”. È l'azione messa in atto questa notte dagli studenti di Avanguardia universitaria che fa capo ad Avanguardia Torino.
Un dimostrazione per mostrare contrarietà del movimento e degli studenti verso l’inizio delle lezioni del corso “queer studies” al Campus Einaudi.
“Con questo striscione vogliamo dare un messaggio semplice e diretto - spiega uno dei portavoce di Avanguardia Universitaria - cioè che l’assegnazione dei sessi alla nascita su base cromosomica è una verità inconfutabile della biologia. Il fatto che la nostra università si stia sempre più piegando a questa deriva delirante della fluidità e dell’esistenza di infiniti generi ci costringe a ribadire l’ovvietà, che la maggior parte degli studenti riconosce e vuole difendere”.
“Abbiamo scelto medicina come luogo per l’affissione in seguito alla scellerata decisione, avallata dal consiglio di corso di studi, di permettere anche ai futuri medici
di seguire le lezioni del delirante corso di queer studies, ottenendo dei crediti bonus” puntualizza Avanguardia, che conclude - crediamo che specialmente gli studenti di medicina debbano reagire a questo tentativo di lavaggio del cervello, e rifiutare ogni mistificazione delle leggi biologiche. Esistono solo due generi, maschio e femmina, assegnati alla nascita e non modificabili. Tutto il resto è folle deriva woke”.