Cronaca - 21 febbraio 2025, 16:54

Campanelli contro Lo Russo nella manifestazione in bici: "Comune sveglia"

La protesta dei gruppi ambientalisti contro la gestione della mobilità e del verde. Lettera a Foglietta per le strisce invisibili delle ciclabili

Campanelli contro Lo Russo nella manifestazione in bici

Campanelli contro Lo Russo nella manifestazione in bici

Risuonano i campanelli sotto al Municipio: "Comune sveglia" gridano gli ambientalisti. La protesta - pedalando - è contro la giunta Lo Russo, accusata di non fare abbastanza per i ciclisti e la mobilità sostenibile.

La manifestazione in bici - organizzata dai Fridays For Future e da Future Parade - è partita dall'arco del Valentino alle 15.30, per terminare in piazza Palazzo di Città dopo un tour lungo il Po e in Vanchiglia. Lì, in corso Tortona, la protesta ha colpito anche il deposito Gtt: l'azienda di trasporti torinese è stata criticata per l'inadeguatezza della gestione del trasporto pubblico, fondamentale per ridurre le emissioni e l'inquinamento.

La lettera

I ragazzi di Fridays for Future Torino hanno mandato una lettera all'assessora ai trasporti e alla transizione ecologica Chiara Foglietta, segnalando il cattivo stato della segnaletica orizzontale e in particolare quella delle piste ciclabili. "Ormai sono invisibili - dicono - Si tratta di un investimento di qualche centinaia di migliaia di euro, niente per Torino che investe milioni in progetti come la pedonalizzazione di via Roma e il concertone di Capodanno. Siamo ciclisti, abbiamo bisogno di sicurezza e che l'amministrazione comunale pensi anche a noi".

"Ci sono tanti problemi e non si sta andando abbastanza velocemente verso una transizione ecologica che ci salvi - hanno dichiarato -. Torino innanzitutto subisce il problema dello smog, che uccide 900 persone l'anno, in più l'Italia è molto colpita dalla crisi climatica. Le ondate di calore colpiscono gli anziani e le persone più fragili che non possono lasciare la città in estate, è un problema di giustizia sociale".

Salva parchi

Hanno partecipato anche i comitati per la salvaguardia del Meisino, della Pellerina e dei teleriscaldati, con i gruppi di Essenon e Legambiente Torino. "Torino non ha un approccio adeguato alla gestione del verde - dicono da Legambiente - viene sempre messo in competizione con sport, concerti e grandi eventi. Torino si attrezzi per i grandi eventi, non devono essere sempre parchi, lo spazio c'è".

Francesco Capuano

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