Ristoranti & C. Torino - 21 febbraio 2025, 10:22

Struncatura calabrese vs orecchiette pugliesi: quando la sfida tra regioni passa attraverso piatti poveri divenuti iconici

Organizzato come laboratorio da “To Sud”, un food festival che celebra i sapori e le tradizioni del Sud Italia, ad essere proposto per sabato 22 febbraio sarà un appassionante duello tra due piatti tipici identitari di Puglia e Calabria

Struncatura calabrese vs orecchiette pugliesi

Struncatura calabrese vs orecchiette pugliesi

Gli amanti della cucina tradizionale italiana, alle 17.00 di sabato 22 febbraio, avranno l’opportunità di assistere gratuitamente a un confronto gastronomico d’eccezione: la struncatura calabrese sfiderà le iconiche orecchiette pugliesi in un laboratorio di showcooking organizzato nell’ambito del festival “To Sud,” in corso al MuV – My Urban Village di Torino. L’evento promette di far emergere le peculiarità di due piatti poveri divenuti, nel tempo, simboli autentici dei rispettivi territori di origine.

La struncatura: da pasta clandestina a eccellenza artigianale

La struncatura calabrese ha una storia affascinante, fatta di tradizione e resilienza. Nata come pasta di recupero nelle botteghe di Gioia Tauro, veniva realizzata raccogliendo residui di farina e crusca dalle operazioni di molitura del grano, conferendo alla pasta che ne derivava un caratteristico colore scuro. Questo prodotto, inizialmente destinato agli animali e proibito per il consumo umano per motivi igienici, in breve tempo divenne invece cibo quotidiano per le classi meno abbienti, che cominciarono a mangiarla correggendone il gusto acidulo con condimenti intensi come salse piccanti e acciughe. Fu così che questa pasta, col tempo e soprattutto nella fascia tirrenica calabrese legata alla piana di Gioia Tauro, divenne la protagonista immancabile del piatto più apprezzato nelle occasioni conviviali, nelle feste e nelle sagre.

Le orecchiette pugliesi: un simbolo senza tempo

A sfidare la struncatura calabrese, nel corso del laboratorio organizzato da “To Sud”, saranno le celebri orecchiette pugliesi, un formato di pasta fresca a base di farina di grano duro rimacinata, lavorata rigorosamente a mano. La loro forma rotonda e concava, grazie alla superficie rugosa e ai bordi più spessi rispetto al centro, le rende perfette per trattenere i condimenti e assorbire al meglio i sapori. Per questo anch’esse non tardarono, proposte con le cime di rapa o con il ragù di carne, a diventare uno dei piatti simbolo della cucina pugliese. E questo al punto da farle ormai abbinare quasi naturalmente, nell’immaginario nazionale e internazionale, a questa specifica regione del Sud Italia.

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Un duello a suon di gusto e tradizione

La sfida tra le orecchiette pugliesi e la struncatura calabrese, quest’ultima proposta nella tradizionale versione prodotta dall’azienda artigianale “Torre di Gioia Tauro”, non sarà ovviamente una semplice competizione tra due formati di pasta. Al contrario essa si configurerà come un autentico “viaggio” alla scoperta – o riscoperta – delle tradizioni enogastronomiche del Sud Italia. Attraverso il laboratorio showcooking (informazioni e prenotazioni al 349 4179852), i partecipanti potranno approfondire la storia e le tecniche di preparazione di questi due prodotti iconici, scoprendo così i segreti che nel tempo li hanno resi così unici e apprezzati.

pmb

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