Attualità - 21 febbraio 2025, 16:04

L’area cani è troppo vicina alle case, il Comune: “La chiudiamo, diventerà un giardino” [FOTO]

I consiglieri Balena e Angelino "Spazio inadeguato, inquinamento acustico come fossimo in un'arena"

L'area cani di via Pinchia verrà chiusa

L'area cani di via Pinchia verrà chiusa

Quindici anni di battaglie, di proteste e di lamentele fino alla decisione maturata, da parte del Comune di Torino, di chiudere l'area cani di via Pinchia angolo via Bellono, a Mirafiori Nord.

Il motivo? L'area non è adeguata, è troppo vicina alle case e causa un effetto "arena" che porta un eccessivo inquinamento acustico. Soprattutto d'estate. Praticamente l'oggetto dell'interpellanza presentata e discussa nell'ultimo Consiglio della Circoscrizione 2 dai consiglieri Davide Balena (Fi) e Domenico Angelino (FdI).

"Bisogna chiuderla"

"L’area ha un effetto arena che amplifica il rumore e le abitazioni vicine sentono l’abbaiare dei cani in maniera molto forte - così Angelino e Balena - Fattore che impedisce il sonno o il lavoro. Purtroppo è stato realizzato uno spazio senza verificare che ci fossero i prerequisiti necessari per garantire la tranquillità dei cittadini che abitano negli alloggi limitrofi".

Da qui la richiesta di chiudere e spostare l'area cani in un luogo più idoneo. Richieste che ha diviso in due il Consiglio e i cittadini: tra favorevoli e contrari. Proprio il comitato 4 zampe ha provato a replicare alle accuse spiegando come "non solo gli orari siano rispettati, ma tal volta persino anticipati". Mentre la frangia che chiede la chiusura ha parlato di "comportamenti inadeguati da parte dei padroni degli animali".

Le due fazioni

Un tema che, da qualsiasi punto lo vedi, scotta. Per Rita Grimaudo (M5s) "è assurdo spostarla, servirebbe solo più tolleranza". Per il coordinatore alla Sanità, Giuseppe Genco, "rimuovere un’area cani non è una buona idea. E’ un servizio per i cittadini" mentre per il consigliere Giovanni Caci, vicecapogruppo Pd, "bisognerebbe ripartire dal rispetto degli orari, magari rivedendoli".

A trovare una soluzione ci prova il consigliere di FdI, Vincenzo Macrì: "Ma perché non circoscrivere l’area con delle siepi fonoassorbenti?". Soluzione che, tuttavia, potrebbe essere anche tardiva.

Distanze non rispettate

La Città, infatti, sembra aver deciso. "Interveniamo per risolvere una criticità che era nota da tempo, perché l’area cani di via Bellono non era adeguata, e troppo vicina ai condomini posti di fronte" così ha chiuso l'annosa vicenda l'assessore al Verde di Palazzo Civico, Francesco Tresso. Le aree pubbliche per lo sgambamento dei cani, infatti, da regolamento comunale devono trovarsi almeno a 100 metri dalle abitazioni civili, distanza che - in questo caso - non era rispettata.

"Abbiamo avviato una verifica su dove poter collocare una nuova area cani - prosegue Tresso - Cercheremo soluzioni che, rispettando la corretta distanza dagli edifici, consentano un’adeguata collocazione nel quartiere anche rispetto alle altre aree cani esistenti, come il giardino Palatucci e via Gaidano. Allo stesso tempo, avvieremo una valutazione sulla trasformazione dell’area cani dismessa in area verde, anche con il coinvolgimento dei cittadini che vorranno collaborare e contribuire nel prendersene cura".

Possibile anche il coinvolgimento della vicina bocciofila Pinchia.

Philippe Versienti

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