Sanità - 20 febbraio 2025, 12:33

Cresce la Chirurgia Toracica al Mauriziano: nel 2024 oltre 50 interventi con le più evolute tecniche robotiche

Umberto, uno dei pazienti: "Grazie di cuore a tutta l’equipe del dottor Sandri e al personale: la loro sensibilità la porterò sempre con me"

Mauriziano: nel 2024 oltre 50 interventi con le più evolute tecniche robotiche

Mauriziano: nel 2024 oltre 50 interventi con le più evolute tecniche robotiche

Cresce ancora la Chirurgia Toracica robotica dell’ospedale Mauriziano di Torino: nel mese di dicembre l’equipe diretta da Alberto Sandri ha raggiunto e superato il traguardo dei 50 interventi robotici eseguiti durante il 2024, un risultato che va aggiunto agli interventi di chirurgia tradizionale e che alla quantità abbina la qualità dell’accesso chirurgico “full robotic”: «Dal punto di vista tecnologico, Il robot si occupa di tutto, abbinando la massima precisione alla mininvasività del gesto chirurgico, sempre sotto il controllo del chirurgo che opera solo ed esclusivamente dalla consolle - spiega il dottor Sandri - Utilizziamo il robot al massimo delle sue potenzialità e per interventi di alta complessità, soprattutto il tumore del polmone e le sue resezioni complesse come quelle segmentarie».

La Chirurgia Toracica del Mauriziano si dedica al trattamento delle patologie degli organi del torace di interesse chirurgico con una vocazione prevalentemente oncologica. «L’attività del nostro reparto – prosegue il dottor Sandri - è dedicata al trattamento chirurgico delle neoplasie del polmone, del mediastino e della parete toracica. Ci muoviamo in un contesto multidisciplinare specialistico poiché siamo parte integrante del GIC Tumori Toraco-Polmonari dell’ospedale Mauriziano, che offre percorsi dedicati per i pazienti affetti da neoplasie del distretto toracico».

La gestione multidisciplinare del paziente affetto da neoplasia del distretto toracico è fondamentale per garantire un servizio di elevata qualità di cura modellato su ciascun paziente. «Inoltre – prosegue il dottor Sandri -, la possibilità di poter eseguire tutti gli esami necessari all’interno dell’ospedale tramite il CAS, il Centro Accoglienza e Servizi, garantisce tempi ridotti di presa in carico specialistica, diagnosi, stadiazione della neoplasia, valutazione funzionale respiratoria e di trattamento, nonché di coordinamento ed integrazione dei diversi trattamenti, come chirurgia, chemioterapia pre e post-operatoria, radioterapia e fisioterapia».

Una gestione molto apprezzata anche dai pazienti, come testimoniano le parole di Umberto, operato di lobectomia polmonare per tumore del polmone in robotica e dimesso in tre giorni: «Voglio esprimere la mia gratitudine a tutto il personale medico e infermieristico del reparto di chirurgia toracica diretta dal dottor Sandri, per l’alta professionalità e l’empatia che mi hanno trasmesso durante la mia degenza, facendomi sentire più sicuro e più forte nell’affrontare l’intervento. La loro sensibilità e umanità le porterò sempre con me. Un ringraziamento di cuore a tutto il personale impegnato».

L’equipe di Chirurgia Toracica del Mauriziano è diretta da Alberto Sandri dal 1° marzo 2023, comprende anche le dottoresse Lorena Costardi e Diana Sporici, conta su sei letti di degenza e mette a disposizione del paziente trattamenti innovativi, che, oltre alla parte strettamente chirurgica, tengono conto del suo benessere fisico e psicologico: «Lavoriamo sul recupero funzionale precoce tramite chirurgia mininvasiva associata a programma personalizzato di fisioterapia pre e post-operatoria, con la possibilità di counselling psicologico» puntualizzano i tre chirurghi. 

Un’attenzione che si ritrova nell’adozione del sistema ERAS, il percorso costituito da una serie di indicazioni multidisciplinari da attuare nella fase pre e post-operatoria del paziente, che coinvolge più figure professionali (chirurghi, anestesisti, fisiatri e fisioterapisti, dietologi e dietisti, psicologi, infermieri ed OSS) e contempla accessi chirurgici mininvasivi.

Adottare l’approccio ERAS in chirurgia toracica permette di estendere le indicazioni chirurgiche a pazienti a più alto rischio operatorio per plurime patologie concomitanti e a quelli anziani (anche ottuagenari, se considerati fisicamente idonei alla procedura), che prima venivano esclusi dalla possibilità di trattamento chirurgico, ma anche di tollerare meglio eventuali trattamenti oncologici postoperatori, quali chemioterapia, chemioterapia più immunoterapia, radioterapia. La dimissione precoce ha l’obiettivo di riportare il paziente alla sua vita di sempre nel più breve tempo possibile e permette di sfruttare appieno i letti disponibili, con un importante ritorno in termini di numero di interventi eseguiti e di risparmio di risorse pubbliche.

«Abbiamo raggiunto questo traguardo grazie al contributo di tutte le figure sanitarie coinvolte nel percorso di cura - concludono i medici dell’equipe di Chirurgia Toracica del Mauriziano -, ma un grazie speciale lo dobbiamo a infermieri, fisioterapisti e pazienti. Questi ultimi, con le loro parole, ci restituiscono moltissimo: quello che ci dicono prima di lasciare la loro stanza e anche dopo aver lasciato l’ospedale ci fa capire che hanno apprezzato tutti i nostri sforzi».

«La Chirurgia toracica è riconosciuta come una delle numerose eccellenze dell’ospedale Mauriziano sia dal punto di vista dei professionisti che ne fanno parte sia dal punto di vista delle tecnologie. Questi numeri confermano gli importanti risultati ottenuti nello scorso anno, che potranno essere ulteriormente migliorati nel corso del 2025» dichiara il Direttore generale dell’AO Ordine Mauriziano Franca Dall’Occo.

«Tecnologia, robotica, multidisciplinarietà sono alla base di una sanità che voglia rispondere in modo efficace ai pazienti – sottolinea Federico Riboldi, Assessore alla Sanità della Regione Piemonte – e la Chirurgia toracica del Mauriziano risponde esattamente a queste richieste. La Regione Piemonte esprime molte eccellenze e questa lo è. Ma per continuare a esprimerle si dovrà proseguire a investire in professionalità, strutture e strumentazioni, esattamente come stiamo facendo, con i cittadini e i pazienti sempre al centro della propria azione».

comunicato stampa

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