Da dicembre 13mila ucraini in Piemonte, di cui ben 4mila solo a Torino, hanno il permesso di soggiorno scaduto. E per loro, dopo che il Governo Meloni ha cancellato il rinnovo automatico, c'è solo un'unica soluzione: andarsi a mettere in coda davanti all'Ufficio Stranieri del capoluogo piemontese.
Documento da rifare in presenza
Il documento infatti si potrà rifare solo in presenza, su richiesta dell’interessato.
Gli ucraini andranno così ad allungare ulteriormente le "file della vergogna", dove ogni notte centinaia di stranieri sono costretti ad attendere per presentare domanda di rilascio, rinnovo, conversione e aggiornamento del permesso di soggiorno.
Una situazione che ha spinto il Partito Democratico Torino nuovamente a mobilitarsi. "Il Governo - chiarisce il capogruppo dem Claudio Cerrato - continua a creare code visibili ed invisibili: inoltre rende più difficile le vite delle persone stranieri e del personale della Questura".
Recentemente l'esecutivo guidato da Giorgia Meloni ha bocciato l’emendamento proposto dall’onorevole del Pd Andrea Giorgis, che chiedeva la proroga automatica di un anno per i permessi di soggiorno per motivi familiari, studenti e richiedenti asilo.
Le soluzioni
Nelle scorse settimane la Questura, in accordo con le istituzioni, ha già messo in atto delle contromisure. Dal 10 marzo chiuderà corso Verona e verrà attivato un nuovo Ufficio Stranieri in corso Bolzano 44, in attesa che per l'autunno sia operativo lo spazio messo a disposizione della Diocesi al Santo Volto. Ultimamente le code poi si sono ridotte grazie all'apertura di uffici in via Botticelli e via Doré, dove sono presenti 12 sportelli.
Rischio collasso
Una contesto che però rischia nuovamente di collassare. Sono i numeri stessi a dimostrarlo: attualmente a Torino gli Ucraini con permessi scaduti sono 4000, a cui si aggiungono quelli che vivono nella Città Metropolitana. Questi dati si sommano ora agli stranieri di altre nazionalità già in attesa di rinnovo
"Con questa situazione - aggiunge il consigliere del PD Abdullahi Ahmed - prevediamo che andrà immediatamente in tilt il nuovo sistema di prenotazione digitale "Prenota facile"".