Campidoglio / Parella - 19 febbraio 2025, 18:04

Il quartiere si mobilita per la ragazza disabile: “Abbattete quel gradino”

Franca e la figlia Asia costrette a un giro infinito per poter salire sul monovolume: "Lo chiediamo da 13 anni"

I residenti della 4 chiedono l'abbattimento del gradino

I residenti della 4 chiedono l'abbattimento del gradino

Il monovolume è parcheggiato sotto casa, ma per accedervi Asia, 19 anni, disabile al 100% a causa di una tetraparesi, è costretta a fare un lungo giro, sempre accompagnata da mamma Franca. Con la sua carrozzina elettronica, infatti, non può superare agevolmente il gradino che si trova davanti al portone del civico 22 di via Avellino (a San Donato). Motivo che porta Franca e sua figlia ad arrivare fino al primo passo carraio utile, a trenta metri di distanza, dove una piccola discesa permette alle due di immettersi in strada. 

I rischi

Ma i problemi non finiscono qui. Franca e Asia, infatti, devono camminare a fianco dei veicoli parcheggiati con la carrozzina. Un bel rischio, considerando che a pochi centimetri sfrecciano le auto che arrivano da via Fagnano. “Fattore che si presenta anche al ritorno verso casa, quando percorriamo la strada contromano - sottolinea la madre -. Poi i mezzi arrivano a tutta birra, insomma la sicurezza è un optional”. Da qui la richiesta di un gradino davanti a casa, avanzata alla polizia municipale. L’attesa per un intervento, tuttavia, dura da 13 anni.

La beffa

La pedana si trova nel retro della Ford Tourneo. Una volta arrivate vicino all’auto mamma e figlia devono, spesso, fare i conti con un altro problema. “Quando faccio scendere la pedana per caricare Asia - racconta -, devo prestare attenzione alla sosta degli altri veicoli. Molte auto, purtroppo, parcheggiano con la punta dell’auto sopra la striscia gialla e questo rende complicata l’operazione. E’ innegabile che ci serve spazio per far salire la ragazza in auto”.

L’appello

Motivo che ha portato il consigliere di Forza Italia della Circoscrizione 4, Walter Caputo, a denunciare il caso insieme all’ex consigliere Roberto Antonelli e ad alcuni residenti del quartiere. “Un intervento doveroso. E che va eseguito quanto prima - spiega Caputo -. Chiediamo uno scivolo che renda meno complicata la salita della persona con disabilità motorie sulla propria auto. Perché è inaccettabile che debba fare 30 metri su strada”. E poi il cartello, ben visibile con le strisce a terra, “che delimitano il parcheggio riservato, con un adeguato spazio che consenta la salita della carrozzina dal vano posteriore con l’ausilio di una pedana”.

Philippe Versienti

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