“Ho presentato un ordine del giorno collegato al Bilancio che stiamo discutendo in Consiglio regionale per impegnare la Giunta a ripristinare le risorse tagliate al settore culturale piemontese nel bilancio regionale 2025-2027, garantendo un adeguato sostegno a istituzioni culturali, associazioni e operatori del settore, ad adottare un regolamento per l’assegnazione dei contributi che velocizzi l’erogazione dei finanziamenti, evitando che le associazioni siano costrette ad anticipare le risorse e a indebitarsi con le banche, a riattivare i tavoli tematici tra la Regione Piemonte e gli operatori culturali, per garantire un maggiore coinvolgimento del settore nella definizione delle politiche culturali, come richiesto dal Comitato Emergenza Cultura e, infine, a promuovere misure di tutela del lavoro nel settore culturale, incentivando il miglioramento delle condizioni retributive e della stabilità occupazionale” spiega la Consigliera regionale del Partito Democratico Laura Pompeo.
“Negli ultimi anni, il settore culturale piemontese ha dovuto affrontare sfide crescenti, amplificate dalla pandemia e dalla crisi economica. In un contesto in cui il sistema culturale è stato il comparto economico più colpito a livello mondiale, come evidenziato dall'UNESCO, il Piemonte ha dimostrato una resilienza straordinaria. Decine di migliaia di persone lavorano nel settore della cultura nella nostra regione, a cui si aggiungono professionisti dell’indotto, come tecnici audio, montatori di palchi, elettricisti e molte altre figure fondamentali. Negli ultimi vent’anni, il Piemonte si è affermato come un luogo di cultura, grazie a investimenti strategici che hanno migliorato la qualità della vita, aumentato l’attrattività di capitali, e attratto flussi turistici senza precedenti. La cultura non è una vetrina, ma una forza importante, essenziale per il welfare, la sicurezza, il benessere, il turismo, il commercio, l’artigianato e l’agricoltura” aggiunge la Consigliera regionale Pd.
“Con questo atto di indirizzo che, auspico venga approvato dall’Aula di Palazzo Lascaris, voglio farmi portavoce della forte preoccupazione delle associazioni e degli operatori culturali per i tagli previsti nel bilancio regionale 2025-2027, che ammontano a 1,7 milioni di euro per le associazioni culturali, 300mila euro per istituti culturali e biblioteche, colpendo anche gli istituti storici per la Resistenza. Questi tagli rischiano di compromettere ulteriormente la ripresa e lo sviluppo del settore. La cultura è un settore fondamentale per la crescita sociale, economica e civile, capace di generare valore aggiunto, occupazione e attrattività. È attraverso la cultura che promuoviamo l’uguaglianza tra i cittadini e investiamo nel futuro della nostra regione, in linea con le migliori pratiche europee” conclude Laura Pompeo.