Politica - 17 febbraio 2025, 18:43

Monumento dell'Artigliere: il Comune di Torino unisce le forze per abbellire "l'arco" del Valentino

Potrebbero essere coinvolti anche gli studenti delle scuole della città insieme al Polo del 900

arco del valentino

Il Comune vuole valorizzare l'arco del Valentino, monumento dedicato all'artigliere

Il Consiglio comunale ha approvato, questo pomeriggio all’unanimità, una mozione riguardante la valorizzazione del monumento all’Artigliere, l’arco che rappresenta la porta d’accesso nord al Parco del Valentino, fra i tanti monumenti che arricchiscono la città, certamente uno di quelli meno conosciuti.

Con vista su corso Vittorio Emanuele II, asse di scorrimento ad alta intensità di traffico, il Monumento all’Artigliere d’Italia è chiamato anche Arco monumentale all'Arma di artiglieria o più semplicemente Arco del Valentino, ed è un’opera realizzata su progetto dello scultore Pietro Canonica.

È stato inaugurato il 15 giugno del 1930, giorno della festa dell’Artiglieria che ricorda anche la battaglia del Piave, in ritardo di due anni sul cronoprogramma originale che voleva fare coincidere la sua inaugurazione con l’esposizione internazionale di Torino, per festeggiare il decennale della vittoria di Vittorio Veneto e per i cento anni dalla nascita del principe Emanuele Filiberto.

Il monumento, presenta sui quattro angoli esterni dell’arco altrettanti rilievi con la funzione di raccontare le specialità dell’Arma nel periodo storico contemporaneo alla sua realizzazione: artiglieria da campagna, artiglieria da montagna, artiglieria da fortezza e bombardieri. Al centro troneggia invece una statua dedicata a Santa Barbara, patrona degli artificieri.

Come ha spiegato in Aula il consigliere Pierino Crema, tra i firmatari della proposta firmata da Nadia Conticelli, la mozione chiede di valorizzare la storia del monumento, installando un pannello informativo turistico dotato di QRcode e schede informative a richiesta, con la collaborazione della sezione torinese dell’Associazione nazionale Artiglieri d’Italia (ANARTI) che ha già dichiarato la propria disponibilità a partecipare all’iniziativa.

A Sindaco e Giunta si chiede inoltre di valutare il coinvolgimento di istituti scolastici cittadini per la realizzazione di progetti condivisi con il Polo del Novecento, con l’obiettivo di conservare e preservare la memoria storica e artistica del Monumento.

Una curiosità: nel corso di un restauro avvenuto nel 2005, all’interno della struttura vennero ritrovata una serie di lastre fotografiche risalenti agli anni Trenta realizzate da Armando Dupont, fotografo incaricato dall’amministrazione cittadina di sorvegliare nelle ore notturne il monumento e di occuparsi dell’accensione e dello spegnimento delle lampade dell’arco. Nel tempo, Dupont sfruttò i due piccoli locali interni all’arco come abitazione e camera di sviluppo, producendo negli anni immagini che raccontano la vita della nostra città nel periodo che precedette la Seconda Guerra mondiale.

comunicato stampa

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