S. Rita / Mirafiori - 15 febbraio 2025, 18:00

A Mirafiori tornano i camper, lettera di un commerciante: "Sporcizia e insicurezza, chi ci tutela?"

Con la conclusione delle Universiadi i parcheggi si sono trasformati di nuovo in un maxi accampamento

Il ritorno dei camper in corso Tazzoli

Il ritorno dei camper in corso Tazzoli

Finite le Universiadi, i camper dei nomadi hanno lasciato piazza Livio Bianco e sono tornati a mettere le tende nei parcheggi di corso Tazzoli (a Borgo Cina). Lo dimostrano le foto scattate in questi giorni, lo rimarcano le denunce dei residenti e dei commercianti del quartiere. 

Una esercente di zona, infatti, ha scritto una lettera alla polizia municipale per denunciare quella che definisce essere una "situazione ormai insostenibile che si protrae da tempo presso il parcheggio adiacente alla nostra attività commerciale".

Allarme degrado

"Per anni abbiamo segnalato il degrado causato dalla presenza stabile di camper e roulotte, con accumulo di sporcizia, problematiche sanitarie e disagi evidenti per la nostra clientela - si legge nel testo -. Recentemente, durante un evento mondiale, l’area è stata prontamente sgomberata e ripulita, dimostrando che, se esiste un interesse prioritario, l’azione è possibile ed immediata.  Tuttavia, al termine dell’evento, i camper sono stati riposizionati nella stessa area, utilizzando mezzi comunali e riportando la zona nel medesimo stato di degrado". 

Ed effettivamente alle parole del commerciante rispondono, loro malgrado, i fatti. Furgoni e camper hanno rimesso le radici a due passi dalle case popolari, dove la situazione è pesante da molto tempo. Un problema che tocca un po' tutta la zona sud di Torino, basti pensare al recente caso di strada delle Cacce. Occupazioni a macchia di leopardo che causano - secondo i residenti - un accumulo sproporzionato di sporcizia lungo le strade.

"A noi cittadini e commercianti viene imposto il rispetto rigoroso della raccolta differenziata, pena sanzioni, mentre a queste realtà sembra essere concesso di operare senza alcuna regola - così ancora la negoziante -. Durante le Universiadi, inoltre, abbiamo notato la presenza quotidiana di più squadre di netturbini, impegnate a ripulire una zona ormai sgombra, mentre oggi, con la situazione tornata al precedente degrado, non vi è alcuna presenza di squadre o attività di pulizia".

Le richieste

Oltre a soluzioni rapide e tempestive, i commercianti chiedono - tra le altre cose - quali risorse e mezzi pubblici sono stati impiegati per queste attività e quali misure sono previste per trovare una soluzione definitiva a questa problematica. "È evidente che la nostra attività sta subendo un danno concreto, aggravato dalle comunicazioni ricevute da parte dei clienti, che lamentano il degrado dell’area e manifestano la volontà di non tornare. Questa situazione penalizza chi, con fatica e dedizione, lavora per contribuire al tessuto sociale ed economico della comunità locale".

La Circoscrizione 2, precisa il presidente Luca Rolandi, "sta lavorando in collaborazione con il Comune di Torino e tutte le istituzioni di sicurezza e del sociale per trovare una soluzione a questo problema nel rispetto di tutte le persone, ma anche ribadendo che la legalità è il primo obbligo di ogni cittadino".

Philippe Versienti

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