Cronaca - 13 febbraio 2025, 07:11

Tatuaggi e un dito fasciato: ecco come sono caduti in trappola i rapinatori di un minimarket

Il colpo è stato messo a segno a settembre: decisivi per le indagini alcuni dettagli ripresi dalle telecamere di sicurezza. Due carabiniere fuori servizio hanno notato uno dei malviventi nelle vie di San Salvario

fotogramma di ripresa telecamera

Sono stati i particolari a incastrare i rapinatori di un minimarket

Tatuaggi, ma anche un dito fasciato. Sono stati i dettagli a fare la differenza, per due rapinatori che si erano resi responsabili di una rapina ai danni di un minimarket a San Salvario. 

Era da poco passata la mezzanotte del 27 settembre quando il proprietario di un negozio di via Madama Cristina, insieme ad un suo collaboratore, aveva subito una rapina da parte di due persone, uno a volto coperto e l’altro con cappuccio della felpa indossato. Si erano fatti consegnare l’intero incasso della giornata, che ammontava a poco più di mille euro.

L’uomo con il volto coperto era entrato insieme al complice impugnando una pistola, puntandola all’altezza del volto del titolare del minimarket. Meno di un minuto di tempo: si sono fatti consegnare le chiavi del punto vendita e hanno chiuso dentro entrambi per evitare che le due vittime li seguissero.

Ma le immagini delle telecamere avevano immortalato alcuni dettagli che sono risultati decisivi: un trentaquattrenne nord-africano e un trentacinquenne italiano, entrambi senza fissa dimora e con precedenti per reati simili, hanno mostrato dei segni di riconoscimento fondamentali. L'uomo a volto coperto, in particolare, ha mostrato due tatuaggi sulla mano sinistra e un dito ferito con della garza attorno. Il complice, invece, che aveva agito a volto scoperto, è stato riconosciuto perché già visto aggirare nel quartiere in altre occasioni.

La pistola e il passamontagna utilizzati per commettere la rapina erano stati poi trovati da un operatore ecologico dentro un bidone dell’immondizia nel Parco del Valentino, zona verso cui i due erano fuggiti dopo la rapina. E' così scattata la trappola attorno ai malviventi, anche grazie all'intervento di due carabinieri fuori servizio che hanno visto uno dei due responsabili passeggiare di notte tra le vie di San Salvario.

redazione

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