Politica - 06 febbraio 2025, 11:36

Chiude la Yazaki di Grugliasco, 52 licenziati. Pompeo (Pd): "Occorre piano di rilancio"

"Non possiamo accettare le chiusure senza proporre soluzioni alternative"

Chiude la Yazaki di Grugliasco, 52 licenziati. Pompeo (Pd): "Occorre piano di rilancio"

Chiude la Yazaki di Grugliasco, 52 licenziati. Pompeo (Pd): "Occorre piano di rilancio"

“Purtroppo i vertici di Yazaki hanno confermato l'irreversibilità della crisi, notizia che coinvolge i 52 lavoratori e sulle loro famiglie, precludendo, di fatto, l’accesso alla cassa integrazione ordinaria. Si tratta di un’ulteriore conferma della gravità della crisi dell’automotive che si sta abbattendo con la forza di uno tsunami su molti Paesi europei e, in particolare, in Italia, sul Piemonte, regione caratterizzata da una capillarità di imprese di questo settore e dell’indotto” spiega la Consigliera regionale del Partito Democratico Laura Pompeo.

“Nel dicembre scorso avevo presentato un’interrogazione in Consiglio regionale per richiamare l’attenzione della Giunta regionale sul dramma di questi lavoratori, auspicando un intervento concreto e costruttivo per individuare soluzioni alternative finalizzate a tutelare i livelli occupazionali e a sostenere lavoratori e famiglie come, per esempio, un fondo straordinario. Purtroppo, non posso che manifestare la mia profonda delusione per la notizia che l’unico risultato del confronto con Yazaki è stato l’invio del dossier al ministero del Lavoro per accedere a un ipotetico ammortizzatore sociale, forse individuato nel fondo statale per aree di crisi industriale complesse dedicato a Torino. Che cosa si è fatto veramente per cercare di trattenere Yazaki? Quale piano industriale di rilancio ha messo sul tavolo la Regione?” continua la Consigliera regionale Pd.

“L’azienda – conclude Laura Pompeo – si è limitata a proporre, in alternativa, un incentivo all’esodo, una non-soluzione che ha tanto il sapore di una beffa per i lavoratori. Intanto, nulla si sa del futuro dei 19 impiegati e il nuovo tavolo di confronto del 13 febbraio prossimo si preannuncia sotto nuvole nere. Chiediamo uno sforzo di tutti per realizzare un’azione programmatoria e di sostegno che consenta il rilancio dell’industria nella nostra Regione. Occorre una visione per il futuro, non possiamo arrenderci a vedere smantellate le imprese dei nostri territori”.

comunicato stampa

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