Un aiuto dall’Italia per la popolazione di Gaza, con 14 bambini palestinesi malati oncologici in procinto di essere evacuati dalla Striscia con destinazione gli ospedali pediatrici di quattro città italiane: quattro a Milano, due a Monza e otto divisi tra Torino e Roma (Regina Margherita e Umberto I).
Tajani: "Aumentare il numero dei bambini da aiutare"
“L’obiettivo è aumentare ulteriormente il numero di questi bambini” che saranno curati in Italia, ha dichiarato il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani arrivato ad Ashdod, nel sud dello Stato ebraico, per l’arrivo di una nave commerciale con a bordo aiuti umanitari donati dall’Italia nell’ambito dell’iniziativa ‘Food for Gaza’, dove sono stati consegnati anche 15 camion Iveco donati dall’Italia al Pam.
L’idea, ha spiegato il ministro - accompagnato in Israele tra gli altri dalla ministra dell’Università e Ricerca Anna Maria Bernini, dal governatore del Piemonte Alberto Cirio e dall’ambasciatore presso la Fao Bruno Archi - è allargare ‘Food for Gaza’ anche ad altri ambiti, come quello delle evacuazione sanitario e la cooperazione in campo medico.
Sul volo per Israele viaggiano anche quattro medici - un gastroenterologo, due pediatri oncologici e un infettivologo - che avranno l’obiettivo da una parte di allacciare i primi contatti per capire le necessità dei palestinesi e dall’altra di avviare un progetto più a lungo termine per sostenere la sanità palestinese. La delegazione incontrerà il vice ministro della Sanità palestinese. “Vogliamo valorizzare il ruolo dell’Italia e dare un’idea del nostro impegno”, ha concluso Tajani.
Cirio: "Piemonte in campo per la solidarietà"
"Il Piemonte ancora una volta è in campo per la solidarietà - ha sottolineato il governatore Cirio - per accompagnare i medici del Regina Margherita che nei prossimi giorni si occuperanno del trasferimento dei piccoli pazienti oncologici che siamo pronti ad accogliere nel nostro ospedale di Torino".
Sul volo diretto a Tel Aviv per la missione Food For Gaza anche Salvatore Luongo Comandate Generale dei Carabinieri e la professoressa Franca Fagioli direttore del dipartimento di patologia e cura del bambino del Regina Margherita. "Il nostro Piemonte è in prima linea per la risposta umanitaria alla crisi di Gaza", ha aggiunto Cirio.