Cultura e spettacoli - 03 febbraio 2025, 09:12

Torino For Palestine: la staffetta musicale di raccolta fondi ai Magazzino sul Po

Domenica 9 febbraio

Torino For Palestine: la staffetta musicale di raccolta fondi ai Magazzino sul Po

Poco più di un anno dopo l’evento Bologna For Palestine, svoltosi il 13 gennaio 2024, Torino raccoglie il testimone e prosegue sulla stessa strada, con un evento “gemello”.
Una presa di posizione artistica e politica di un nutrito gruppo di musicist3 torinesi, per tenere alta l’attenzione sul genocidio palestinese in corso anche dopo il cessate il fuoco di Gaza, e raccogliere fondi quantomai necessari per sostenere una popolazione ridotta allo stremo da 15 mesi di bombardamenti indiscriminati, e da più di 75 anni di violenza coloniale, occupazione e apartheid.

"Un omaggio alla Palestina e alla sua gente, nato come reazione al massacro in corso, ma anche alla disinformazione e all’indifferenza prevalenti in Occidente, e al silenzio assordante - o alle prese di posizione ambigue ed “equidistanti”, spesso peggiori del silenzio - della gran parte del mondo artistico, culturale e musicale italiano. Sempre pronto a spendersi per ogni buona causa, tranne questa" spiegano gli organizzatori. 

"Parliamo di raccogliere il testimone non a caso, perché anche l’evento torinese - curato da Fabrizio Modonese Palumbo (Larsen) e Andrea Pomini (Love Boat Records) - è strutturato come quello bolognese in forma di vera e propria staffetta musicale"

Un'improvvisazione collettiva initerrotta organizzata per domenica 9 febbraio a partire dalle ore 16.30 ai Magazzi sul Po. Un flusso di oltre tre ore di musica, in cui ogni musicista (o duo, o trio, o gruppo) ha a disposizione 16 minuti per suonare un contributo sonoro a sua scelta: i primi tre minuti in sovrapposizione e dialogo con chi li precede, i successivi dieci in proprio, gli ultimi tre in sovrapposizione e dialogo con chi li segue.

A dare il via alla performance saranno Laura Agnusdei e Agnese Banti, ideatrici del format e curatrici dell’evento bolognese, che renderanno il passaggio del testimone ancora più tangibile e reale. A seguire, 22 musicisti dell’area torinese attivi fra sperimentazione, elettronica, avanguardia e pop non convenzionale, chiamati a svolgere il tema dell'evento secondo le loro peculiarità: Cosmo, Larsen, Paolo Spaccamonti con Dario Bruna, Saba Saba, Ramon Moro con Andrea Cauduro, Similou, Paul Beauchamp con Alberto Danzi, Selfimperfectionist, Adriano Cava, Bruna, Enrico Degani e il trio Natura Morta/Miss Katena/Francesca Sebastian Puopolo.

In apertura, oltre alla presentazione delle varie realtà presenti - Torino per Gaza, Sorella Palestina, HeART Of Gaza, Queers For Palestine - la sezione torinese del movimento internazionale BDS (Boycott, Divestment, Sanctions) illustrerà nel dettaglio in un dibattito con il pubblico la sua attività di boicottaggio attivo dei prodotti israeliani, e delle aziende in affari con il regime sionista.

Nei locali del Magazzino sul Po sarà anche allestita la mostra "Voci di resistenza", di Alessandro Bello. Un'esposizione fotografica che racconta le manifestazioni per la Palestina dei giovani di Torino, catturando la forza, l'umanità e l'impegno di una generazione in lotta per la giustizia e la libertà. Un viaggio visivo che intreccia protesta e speranza. 

L’intero ricavato dell'evento verrà devoluto all’organizzazione britannica M.A.P. (Medical Aid for Palestinians), che si occupa di offrire assistenza medica nella striscia di Gaza, in Cisgiordania e in Libano, battendosi per il diritto dei palestinesi alla salute e alla dignità.

redazione

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