Con questo sistema il 98,7% degli studenti ha superato l’esame di riparazione a settembre. Con lezioni a domicilio ma anche in sede e online.
Nasce da un’intuizione tutto sommato semplice, maturata sul campo in oltre oltre 120.000 ore di ripetizioni. È un approccio molto esigente, con passaggi chiari e documentati, in un settore dove non è raro trovare annunci che cercano aspiranti docenti di questo tenore: “Insegnante privato. Nessuna esperienza richiesta” o anche “Esperienza minima”.
Il contrario di quello che serve, vale a dire:
● Comprovata conoscenza della materia
● Comprovate capacità relazionali coi ragazzi
● Metodologia efficace (adattabile al singolo allievo)
Ecco il punto cruciale, di solito ignorato: e se prima di focalizzarsi sul ragazzo o sulla ragazza, si andasse a verificare le competenze di chi insegna?
La piccola grande rivoluzione di cui parliamo, partendo da questo approccio, va poi a chiudere il cerchio: essere trasparenti coi genitori e aggiornarli anche dopo le ripetizioni.
Stop alla giungla delle ripetizioni
Accanto a organizzazioni serie e affidabili, chi cerca ripetizioni spesso e volentieri si imbatte in una giungla di offerte che sanno più di marketing spinto anziché di professionalità nella didattica. Annunci come quelli citati qualche riga sopra sono reali. Inutile girarci intorno, la realtà è anche questa, soprattutto con il boom del mercato delle ripetizioni on line.
“Dal prof con il ‘doppio lavoro’ al laureando: ecco chi fa le ripetizioni private”. Così titola un recente articolo del Sole24Ore, a proposito di questo che è un vero e proprio mercato.
Insegnanti fuori servizio, magari andati in pensione quando i ragazzi non erano quelli di adesso, altri che danno ripetizioni per arrotondare lo stipendio anziché per vocazione. Oppure studenti inesperti - quasi coetanei dei ragazzi da aiutare -, che tra un esame e l’altro guadagnano così qualche soldino in attesa di laurearsi…
«Quando un genitore si domanda “qual è la miglior scuola per il recupero di mio figlio?”, i ragazzi e le famiglie vanno tutelati e non solo a parole», afferma Francesca Ventura, laurea magistrale in ingegneria civile e grande passione per il supporto agli studenti. È lei la Coordinatrice delle materie scientifiche dell’organizzazione bolognese che sta innovando il settore con un protocollo che piace molto ai genitori, ma anche ai ragazzi. Infatti, fioccano le recensioni positive come queste:
«Un ringraziamento speciale al docente Davide e a tutto lo staff di Matemagia Torino per avermi aiutato a passare l’anno, un validissimo aiuto», scrive ad esempio Sofia Luongo, allieva delle superiori.
Ma anche dopo la maturità gli studenti torinesi stanno scoprendo questo Centro didattico: «Grazie perché oggi ho passato l’esame universitario che tanto mi agitava. Un ringraziamento enorme al docente Andrea e a tutta Matemagia Torino» (Angelica Tantini).
Docenti preparati e verificati: una garanzia per le famiglie
«Il punto è che si corre il rischio di non ottenere i risultati per cui si paga e magari di dover rinunciare alle vacanze inchiodati alle lezioni estive», prosegue la Coordinatrice di Matemagia. Così si chiama questo innovativo Centro didattico, oggi presente anche a Torino e attiva anche a Milano, Bologna e Firenze. La sede torinese è in Piazza Adriano 5, in una palazzina completamente ristrutturata ed indipendente, in un’area servita da parcheggi gratuiti.
Matemagia ha un proprio protocollo per selezionare chi potrà dare ripetizioni e assicurarsi che sia realmente qualificato. Innanzitutto, ogni candidato dev’essere laureato. Tuttavia, il solo titolo di studio potrebbe non corrispondere alla preparazione e alle competenze umane e relazionali richieste. Anche questo spiega il fenomeno della guerra dei prezzi su internet, dove trovi ripetizioni a 9 euro l’ora: anche se si guarda al titolo, poi non c’è nessun filtro sulle capacità.
«Ogni laureato che aspira a insegnare nella rete di Matemagia viene verificato, ma non limitandosi alla classica chiacchierata (che tante volte nemmeno c’è, in certe realtà…).
«Ciascun candidato – spiega meglio l’ing. Ventura – è sottoposto a un processo di verifica in due fasi:
● Colloquio attitudinale
● Esame pratico
I primi ad essere valutati, dunque, sono i docenti. Del resto – domanda la Coordinatrice -, come si può pretendere di valutare e far migliorare gli studenti se prima non si accerta la reale competenza dell’insegnante?».
Questo sistema permette di valutare non solo le conoscenze nella materia specifica, ma anche un’altra capacità essenziale affinché i ragazzi apprendano le conoscenze e le sappiano padroneggiare.
Relazione e coinvolgimento, il giusto modo di accogliere lo studente
«Non basta essere esperti di una disciplina,» sottolinea l’ing. Ventura, «bisogna anche sapere come insegnarla e saper stabilire un rapporto costruttivo».
Creare un clima di fiducia e supporto emotivo può fare la differenza tra un successo e un fallimento scolastico.
Per questo Matemagia prevede una speciale garanzia – che vedremo - già sulla prima lezione e pone particolare enfasi su due aspetti:
● L’attitudine relazionale del docente
● Le capacità comunicative del docente
«Abbiamo il dovere di vedere se chi insegna - e magari è anche preparatissimo -, è in grado di trasmettere informazioni in modo chiaro e coinvolgente. I nostri insegnanti qualificati sono selezionati dal Reparto Specializzato Risorse Umane di Matemagia e sono addestrati a motivare gli studenti e a costruire un ambiente di apprendimento positivo. Questo approccio è particolarmente importante per i ragazzi delle scuole superiori, spesso demotivati da esperienze scolastiche difficili, da mass media e social che inneggiano alla superficialità».
In particolare, gli insegnanti qualificati di Matemagia:
● Aiutano gli studenti a costruire la fiducia in se stessi, motivandoli verso il raggiungimento dei loro obiettivi
● Sono addestrati a fornire feedback costruttivi e a stabilire obiettivi realistici per gli studenti
E poi, il ragazzo viene seguito anche dopo le lezioni. A fine anno il team di segreteria effettua una breve intervista telefonica che permette ai docenti di Matemagia di valutare come è andato l’anno scolastico di ciascun allievo.
Report dettagliati: monitoraggio passo passo per i genitori
Dopo ogni lezione, i genitori ricevono un report con il rendiconto dettagliato via email dell’attività svolta. Grazie a questa comunicazione, la famiglia può monitorare in modo preciso e puntuale:
- Com’è andata la lezione
- Contenuti affrontati
- Eventuali difficoltà riscontrate (e strategie adottate per affrontarle)
- I progressi dello studente
- Le aree ancora da migliorare
Perché questo report è così importante?
Prima di tutto, offre ai genitori una visione chiara e oggettiva dell’andamento scolastico del figlio. In secondo luogo, favorisce una comunicazione efficace tra insegnanti e genitori, permettendo di intervenire tempestivamente in caso di difficoltà. Infine, è uno strumento utile anche per lo studente stesso, che può rivedere i punti salienti della lezione e pianificare meglio lo studio.
Quindi costruisce anche un rapporto di fiducia tra tutte le parti coinvolte, inclusi i ragazzi, che tante volte non sono così felici di dover prendere lezioni private.
Doppia Garanzia fino al superamento della prova
Dunque sono 3 i pilastri del protocollo Matemagia e ora vedremo cosa succede in caso di difficoltà.
● Conoscere la materia alla perfezione
● Avere una corretta metodologia didattica
● Sapersi relazionare con l’allievo
È un sistema con step ben precisi, ma se fosse uno schema standard applicato in modo meccanico, probabilmente non otterrebbe il 98,7% di successo agli esami di riparazione (oltre 4.657 prove superate).
«Il lavoro è sempre personalizzato – chiarisce la Coordinatrice delle materie scientifiche di Matemagia -. Durante la lezione, l'insegnante adatterà il metodo di insegnamento alle specifiche esigenze personalizzando l’esperienza di apprendimento».
Se per qualsiasi motivo lo studente non è soddisfatto della prima lezione, potrà svolgere un'altra lezione di prova con un docente diverso. È la Garanzia 100% Soddisfatti o Riproviamo.
Non c’è alcun obbligo di acquistare pacchetti minimi di lezioni.
Se si decide di continuare a fare ripetizioni con Matemagia, scatta una seconda garanzia: la Garanzia di Continuità, fondamentale perché:
● Dà stabilità al percorso di apprendimento
● Favorisce la motivazione e il coinvolgimento
Se lo studente si trova bene con il docente, dopo la prima lezione può riservare la disponibilità di quel docente e fare con quell’insegnante le lezioni seguenti.
Ecco spiegato quel 98,7% di studenti che ha superato con successo l’esame di riparazione.
Se ti stai chiedendo qual è la miglior scuola di recupero su Torino puoi dare un’occhiata qui: https://www.matemagia.it/