Cronaca - 30 gennaio 2025, 07:33

Blitz anarchico da Torino a Malpensa, scattano le denunce: 25 fogli di via dopo la manifestazione pro curdi non autorizzata

Lo scorso 9 gennaio un gruppo di attivisti provenienti da Torino aveva bloccato le operazioni davanti ai banchi del check-in della compagni Turkish Airlines, impedendo le operazioni di accettazione dei passeggeri diretti a Istanbul

Poliziotto di spalle di fronte al tabellone degli orari

I fatti risalgono allo scorso 9 gennaio

Venticinque fogli di via dopo la manifestazione non autorizzata in favore dei curdi dei giorni scorsi a Malpensa. A emetterli, nei confronti di altrettanti attivisti legati all'area anarchica, il questore di Varese Carlo Mazza.

A seguito dell’attività istruttoria della Divisione Anticrimine, il questore ha infatti emesso 25 provvedimenti di prevenzione del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nei comuni di Ferno e Somma Lombardo per due anni, nei confronti di altrettanti attivisti dell’area anarchica del Torinese che, presso l’aeroporto di Malpensa, hanno dato vita, il 9 gennaio scorso, ad una manifestazione non preavvisata di protesta in difesa della popolazione curda e per l’autonomia del Kurdistan, interrompendo le operazioni di imbarco di decine di passeggeri diretti ad Istanbul.

Un nutrito gruppo di attivisti provenienti da Torino e aderenti alla rete “defend Kurdistan Torino”, gruppi studenteschi afferenti al C.U.A. (Collettivo Universitario Autonomo, emanazione del centro sociale Askatasuna di Torino) e al movimento studentesco “Cambiare Rotta” di Torino, dopo aver fatto accesso all’area partenze del Terminal 1 dello scalo aereo, si era posizionato davanti ai banchi del check-in della compagni Turkish Airlines, impedendo le operazioni di accettazione dei passeggeri diretti a Istanbul.

Nel corso della protesta gli attivisti avevano scandito slogan contro le forze di Polizia e spintonato gli agenti intervenuti per identificarli ed impedire che la manifestazione potesse ripercuotersi sulle operazioni di imbarco in corso.

Per queste ragioni sono stati tutti denunciati dalla Polizia di Frontiera di Malpensa e dalla Digos della Questura per i reati di interruzione di pubblico servizio, violenza privata e resistenza a pubblico ufficiale.

E' stato inoltre contestato loro la violazione amministrativa in relazione ai divieti di stazionamento o di occupazione di spazi previsti dalla vigente normativa a tutela delle aree interne delle infrastrutture aeroportuali, con intimazione dell’ordine di allontanamento per 48 ore, il cosiddetto “daspo urbano”.

I provvedimenti di prevenzione - ha reso noto la Questura di Varese - sono indirizzati a soggetti già gravati da analoghi precedenti di polizia, poiché soliti generare disordini nell’ambito di iniziative di protesta.

redazione - Varesenoi

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