Dopo le polemiche (e i rinvii) che avevano caratterizzato la fine del 2024, alla fine John Elkann ha deciso di andare a riferire in parlamento del caso Stellantis. Il presidente riferirà in commissione Attività produttive il prossimo 19 marzo.
La conferma arrivata oggi
La conferma è arrivata nel pomeriggio di oggi dopo l'incontro fra il deputato Alberto Luigi Gusmeroli, presidente della commissione Attività produttive della Camera e l'Ingegner Elkann, presidente del Gruppo Stellantis. "Il colloquio ha nuovamente evidenziato la necessità di una collaborazione sinergica fra Istituzioni e Azienda, con lo scopo di individuare strategie di intervento che tutelino i posti di lavoro e la competitività italiana in campo Automotive. Al fine di presentare in audizione un quadro esaustivo delle attività di Stellantis in Italia, anche in seguito alla chiusura del tavolo di lavoro presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il Presidente Elkann ha confermato la volontà di essere audito in commissione Attività produttive. La data individuata è mercoledì 19 marzo".
AVS polemica
E subito gli esponenti della sinistra hanno 'bacchettato' il vertice di Stellantis: "Finalmente, dopo richieste insistenti da parte di tutte le opposizioni, John Elkann ha trovato tempo per venire in Parlamento. Ne siamo lieti. Preoccupa fortemente l’assenza di un piano di rilancio dell’industria dell’auto e rumore su ulteriori spostamenti di produzione anche nell’America trumpiana. Speriamo che il presidente di Stellantis smentisca queste dicerie". Così la capogruppo di Avs nella commissione Attività produttive della Camera, Francesca Ghirra.
Il ministro Urso
Nel frattempo, sulla questione Stellantis è intervenuto anche il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso: "Siamo riusciti, dopo un confronto franco e determinato, ad avere un piano Italia per il mantenimento di tutti gli stabilimenti Stellantis e i livelli occupazionali, anche con il ricambio generazionale, con investimenti di oltre 2 miliardi nel 2025 e garanzie per l'indotto pari ad almeno 6 miliardi quest'anno e altrettanto significativi per gli anni successivi. Quello che avrebbe dovuto fare il governo quando è stata creata Stellantis, nella totale insipienza e inadempienza di chi ci ha preceduto": così ha dichiarato in un punto stampa il ministro, in occasione della visita allo stabilimento di Menarini Spa (ex Industria Italiana Autobus) a Flumeri.