La Torino del tennis si ritrova al Regio per tifare Jannik Sinner. Questa mattina la platea del teatro si è colorata dell'arancione di centinaia di persone per assistere alla finale degli Australian Open, dove il numero uno al mondo sfida Alexander Zverev.
I Carota Boys
In prima fila i Carota Boys, che prima dell'inizio della match hanno commentato: "Siamo felici di essere qui in questa cornice: proveremo a trasformare il tempio della lirica in quello del tennis per un giorno. Noi siamo fiduciosi: Jannik ha chiuso bene il 2024". "Lo abbiamo sentito - hanno aggiunto - prima dell'Australian Open". Ed i supporters speciali, come al solito vestiti da carota, si sbilanciano in un pronostico: 3 a 1 per Sinner.
Effetto "Sinner" sul pubblico
La conferma che il tennis stia diventando uno sport per tutti arriva dalla composizione del pubblico, dove ci tanti giovani, ma anche mamma e papà con i figli piccoli, oltre che pensionati. È l'effetto "Sinner", come lo ha definito più volte il presidente della Federtennis e Padel Angelo Binaghi. E gli applausi ovviamente sono tutti per l'italiano.
Il Sovrintendente: "Regio luogo per tutti"
Seduto a metà sala anche il Sovrintendente Mathieu Jouvin, che sta assistendo al match insieme al figlio. "Ho giocato - racconta - tanti anni a tennis: non ho più tanto tempo da quando sono a Torino". Di origine francese, ovviamente il suo torneo del cuore del circuito Slam è il Rolando Garros: "Essendo di Montpellier giocavo sulla terra".
"Faccio il tifo chiaramente per Sinner: andiamo spesso alle Atp: da quando siamo arrivati a Torino mio figlio segue più il calcio, ma con Jannik ci sarà chiaramente uno sviluppo del tennis in Italia". Molto soddisfatto poi di questa apertura straordinaria del Regio per la partita: "Queste iniziative avvicinano le persone al teatro: fa scoprire un luogo per tutti".