Attualità - 24 gennaio 2025, 07:10

La pedonalizzazione di via Roma "sposta" il Salone dell'Auto, Carretta: "Sempre in location importante"

Dal 28 al 31 agosto all'Inalpi Arena torneo pre-mondiale della nazione di volley

Immagine di repertorio del Salone dell'Auto di Torino

Immagine di repertorio del Salone dell'Auto di Torino

Mimmo Carretta, assessore ai Grandi Eventi e allo Sport. Dal 27 febbraio al 2 marzo si svolgerà il "nuovo" CioccolaTò. Che novità attendono i torinesi? 

"C'è prima di tutto una novità a livello di regia, con un Comitato di Indirizzo con Città, Camera di commercio, Regione Piemonte, Associazioni di categoria e Turismo Torino e Provincia che stanno coordinando la realizzazione di CioccolaTò 2.0. L’obiettivo è realizzare una manifestazione di richiamo, con format, concept e identità visiva completamente rinnovati. Abbiamo riportato l'evento in piazza Vittorio Veneto nel periodo in cui è nato, cioè dopo San Valentino, e abbiamo anche ridotto i giorni. L'allestimento sarà una celebrazione del cioccolato. Sono convinto che sarà estremamente attrattivo per i torinesi e i turisti, anche perché in quel periodo ci saranno altri 2 momenti particolari: il Salone del Vermuth (Museo del Risorgimento dal 22 al 23 febbraio) e quello del Vino (OGR e Palazzo Barolo dal 27 febbraio al 4 marzo)".

Rimanendo sempre in tema di cibo, per la prima volta Torino ospita il "50th Best restaurant": si tratta di un importante traguardo? 

"E' uno degli appuntamenti più importanti nel mondo dell'enogastronomia, un grande risultato raggiunto insieme alla Regione e alla Camera di Commercio. L’eccezionale portata mediatica dei "50th Best Restaurant" va a completare l'offerta che stiamo mettendo in campo e si va ad affiancare ad altri eventi del nostro calendario: Buonissima, Terra Madre, Dolcissima. Stiamo investendo molto sul raccontare una Torino del gusto e dei sapori".

A settembre torna il Salone dell'Auto: avete imposto condizioni di sicurezza più stringenti agli organizzatori, dopo l'incidente dell'anno scorso in piazza San Carlo? L'evento dirà addio alle piazze auliche?

"Faccio una premessa: nei prossimi mesi partirà il cantiere per la pedonalizzazione di via Roma, quindi sarà difficile organizzare eventi in piazza San Carlo. La sfida sarà trovare nuove soluzioni. 

Per quanto riguarda la sicurezza, c’è sempre grande attenzione e la Città vigila con grande attenzione affinché gli organizzatori si attengano alla prescrizioni degli enti preposti. Naturalmente gli imprevisti, purtroppo, possono accadere, ma la nostra volontà è di non farci immobilizzare dalla paura e di continuare a ospitare questo tipo di manifestazioni, ponendo come sempre grande attenzione agli aspetti legati alla sicurezza".

Ci sarà quindi un cambio di location, con lo spostamento in periferia?

"No, non credo. Il Salone è la celebrazione delle auto, quindi avere delle location importanti è essenziale per chi investe nel Salone, ma lo è anche per la città. Non credo ci saranno dei cambiamenti, se non quelli dettati dai cantieri".

Durante la conferenza stampa di fine anno avevate annunciato una novità: dal 28 al 31 agosto Torino ospiterà il torneo pre-mondiale della nazione di volley.

"Sì, esatto: già nel 2023 abbiamo ospitato gli Europei femminili di volley al Pala Gianni Asti. C'è un costante dialogo con la federazioni nazionale ed internazionale, per cui ospiteremo il torneo pre-mondiale, molto probabilmente al Palavela. La prospettiva è quella di guardare al 2026, quando ci saranno gli Europei maschili di volley e Torino sicuramente si candiderà per ospitarli. 

Tante federazioni sportive guardano con interesse alla nostra città. Dopo aver ospitato il grande rugby con gli All Blacks, ci saranno altre due partite importanti con l'Italia, contro Australia e Sudafrica. E ci sarà ancora il grande ciclismo internazionale con la Vuelta, e il prossimo mese nuovamente lo spettacolo del grande basket con le Final Eight". 

Quale è la chiave del successo?

"C'è un interesse crescente verso la nostra città che non ha solo strutture di livello, ma anche grandi professionalità per organizzare e raccontare al meglio i grandi eventi. Tutto quello che mettiamo in campo ha ricadute importanti dal punto di vista turistico ed economico ma anche sullo sport di base, con un impatto sociale misurabile.

Nel 2025 - ma per questo bisogna affidarsi al cuore e alle gambe dei calciatori italiani - potrebbe esserci il grande calcio con la Nations League: Torino, in caso di vittoria degli azzurri contro la Germania a marzo, sarà sede di semifinali e finale del torneo".

Cinzia Gatti

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