Economia e lavoro - 23 gennaio 2025, 07:00

Mini icone fashion: come i bambini rivoluzionano il mondo della moda

Un tempo relegati a indossare vestitini tramandati di generazione in generazione o scelti esclusivamente per praticità, i bambini oggi sfoggiano look sempre più curati e personali, influenzando addirittura le scelte di stilisti e consumatori.

Mini icone fashion: come i bambini rivoluzionano il mondo della moda

Chi l'avrebbe mai detto che i più piccoli sarebbero diventati i nuovi guru della moda? Un tempo relegati a indossare vestitini tramandati di generazione in generazione o scelti esclusivamente per praticità, i bambini oggi sfoggiano look sempre più curati e personali, influenzando addirittura le scelte di stilisti e consumatori. Ma come sono diventati dei veri e propri trendsetter?

E soprattutto, come possiamo guidare i nostri figli a sviluppare un gusto raffinato per la moda, senza per questo sacrificare sostenibilità e qualità?

La moda infantile non è più solo un riflesso del mondo adulto in miniatura, ma un universo a sé stante, ricco di creatività e originalità. I bambini, con la loro spontaneità e la loro voglia di esprimere sé stessi, hanno portato una ventata di aria fresca nel settore, spingendo le aziende a creare collezioni sempre più innovative e divertenti. Ma questa nuova consapevolezza dei più piccoli ha anche un impatto più profondo sulla società e sull'ambiente.

I nuovi trendsetter

I bambini di oggi sono cresciuti in un mondo iperconnesso, dove la moda è onnipresente; sono esposti fin dalla tenera età a sfilate, campagne pubblicitarie e influencer, così i piccoli di casa hanno sviluppato un occhio critico e una sensibilità estetica che sorprendono.
Moti di loro non si limitano più a indossare ciò che trovano nell'armadio, ma scelgono i propri outfit con cura, abbinando colori, fantasie e accessori in modo del tutto personale.

Ma cosa spinge i bambini a interessarsi così tanto alla moda?  Da non trascurare il loro desiderio di esprimere la propria individualità, molti bambini ce l’hanno, perché attraverso l'abbigliamento possono comunicare chi sono, cosa amano e come si sentono. Qui vediamo bambine vestirsi con capi più maschili o bambini che giocano con i colori, perché alla fin fine la moda è un gioco, un modo divertente per sperimentare e creare nuovi look.

Insegnare ai bambini l'apprezzamento per la qualità e lo stile

Come possiamo fare per coltivare il gusto dei nostri figli e aiutarli a sviluppare uno stile personale? In primis è importante coinvolgerli nelle scelte: portiamoli con noi a fare shopping, chiediamo il loro parere e spieghiamo perché abbiamo scelto un capo piuttosto che un altro e, in questo modo, impareranno a riconoscere i tessuti di qualità, le finiture curate e le proporzioni giuste.
Insegnare ai bambini ad apprezzare la qualità non significa rinunciare alla loro voglia di esprimere la propria personalità.

Certo, felpa e tuta di Givenchy sono comodi e trendy, ma è importante che capiscano che la qualità non appartiene a tutti i capi indistintamente.

Insegnare ad apprezzare la qualità di un capo è un po' come trasmettere loro un segreto, non si tratta solo di riconoscere un marchio famoso, ma di saper apprezzare la maestria nascosta dietro ogni cucitura.
Iniziamo con un semplice gesto, il tatto, e lasciamo che i bambini accarezzino i tessuti, sentendone la morbidezza della lana, la freschezza del cotone, il luccichio della seta. È un modo giocoso per fargli capire che ogni materiale ha una sua storia, una sua personalità.

Poi, passiamo ai dettagli e mostriamo loro una cerniera ben cucita, un bottone resistente, una cucitura precisa. Spieghiamo che questi piccoli dettagli fanno la differenza tra un capo che dura nel tempo e uno che si sfilaccia dopo pochi lavaggi. Infine c'è l'etichetta, che non è solo un'informazione, è una sorta di carta d'identità del capo e così, insieme ai bambini, leggiamola e scopriamo di cosa è fatto il vestito, come va lavato e stirato. È un modo per renderli partecipi della cura dei loro vestiti.

E ora, il consiglio più importante: investire nella qualità perché piuttosto che riempire l'armadio di capi economici che si rovinano in fretta, scegliamo pochi pezzi ben fatti. È come costruire un guardaroba a prova di tempo, dove ogni capo ha un suo valore.

Moda e sostenibilità: un binomio indissolubile

La moda per l'infanzia sta vivendo una rinascita: quello che un tempo era semplicemente un modo per vestire i più piccoli, oggi si è trasformato in un vero e proprio movimento che mette al centro valori come la sostenibilità e il rispetto per l'ambiente.
Sempre più genitori, consapevoli dell'impatto che le nostre scelte hanno sul pianeta, cercano abiti realizzati con materiali naturali e prodotti in modo etico, per regalare ai loro bambini il meglio, senza però compromettere il futuro.

Orientandosi in questo nuovo panorama, si scopre un mondo fatto di sfumature e attenzioni ai dettagli, perché ogni marchio importante infatti, ha una sua storia da raccontare, una propria filosofia che si riflette nelle scelte dei materiali, nei processi produttivi e nelle condizioni di lavoro dei suoi dipendenti. Scegliere un capo d'abbigliamento non è più solo una questione estetica, ma un gesto che ha un impatto concreto sulla società e sull'ambiente.

Investire in pochi capi di alta qualità realizzati con materiali durevoli, è un modo per allontanarsi dalla logica del "usa e getta" e per trasmettere ai bambini il valore delle cose ben fatte.
Insegnare ai piccoli a prendersi cura dei propri vestiti, a riparare un bottone o a cucire una piccola lacerazione, è un'occasione per educarli al rispetto per gli oggetti e per il lavoro degli altri.
Esempi concreti di questa sensibilità li troviamo anche a livello locale, come nel caso del negozio torinese che offre gratuitamente abiti a famiglie in difficoltà: iniziative come queste dimostrano che la moda può essere uno strumento di inclusione e solidarietà.

Richy Garino

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