Cronaca - 22 gennaio 2025, 14:44

Sparano ai cinghiali nel bosco, la paura dei cittadini: "Fuggiti mentre passeggiavamo con i cani"

Mattinata di caccia grossa sulle rive del Sangone. Uccisi 15 esemplari, il M5s accusa: "Nessuno è stato informato, qui si rischia il Far West"

Immagine di repertorio di un cinghiale che vaga nel bosco

Immagine di repertorio di un cinghiale che vaga nel bosco

"Aiuto, stamattina sparavano ai cinghiali nel bosco. E io mi sono ritrovato nel bel mezzo di una battuta di caccia". E' questa la segnalazione arrivata per bocca di un residente di zona Mirafiori Sud, a spasso con il cane nei pressi del Mausoleo della Bela Rosin. Non uno scherzo o una invenzione di sana pianta, ma al contrario realtà. La persona in questione, molto vicina al punto dove stava avvenendo la caccia, è scappata a gambe levate: "Un cinghiale mi ha persino attraversato la strada con dietro un cane e un cacciatore".

 

Cinghiali abbattuti

Questa mattina, infatti, è stata organizzata una caccia al cinghiale sulle rive del Sangone, nei pressi del parco del Boschetto di Nichelino. Dalle 6 alle 12.30 circa, un'associazione autorizzata formata dalla polizia locale della Città Metropolitana ha effettuato una caccia con girata (ossia con i cani).

Sono stati abbattuti, in totale, 15 cinghiali, sparando 15 colpi di fucile. Si tratta di esemplari del tipo umanizzati, ovvero nutriti dall'uomo La battuta è stata autorizzata e gestita dalla Polizia Locale Metropolitana, su richieste del Comune di Nichelino, per il contenimento della fauna che ha creato, negli ultimi tempi, grossi problemi di viabilità. La battuta è stata interrotta alle 12.30, a causa dell'intervento di due volontarie animaliste. In difesa degli ungulati.

La protesta: "Si rischia il Far West"

"Forti colpi di fucile, cinghiali in fuga per strada Castello di Mirafiori e cittadini in fuga insieme ai cinghiali - è l'allarme lanciato dal capogruppo del M5s della Circoscrizione 2, Juri BossutoMi chiedo dove sia finito il buon senso di chi ha deciso di portare avanti questa caccia grossa in mezzo a un parco cittadino". Conferma dell'accaduto anche dalla consigliera comunale del M5S di Moncalieri, Barbara Fassone che questa mattina stava portando il suo cane a passeggio. "Ho udito in maniera nitida il rumore di tre spari, mi sono anche spaventata. Nessuno di noi ne era al corrente, non c'era alcun avviso: mi sembra pazzesco, qui si rischia il Far West".

Molto duro anche il commento della capogruppo in Consiglio regionale Sarah Disabato e di Alberto Unia: "Come Movimento 5 Stelle abbiamo sempre rimarcato l'esigenza di sostituire l'attività venatoria con metodi di controllo non cruenti. In particolare, in questo periodo, la fauna selvatica sta affrontando il periodo invernale e la caccia arreca serio disturbo a questi animali, a qualsiasi specie appartengano. Sul tema interrogheremo la Giunta regionale, si è veramente passata la misura".

Verzola: "Necessaria informazione preventiva"

Sulla vicenda è intervenuto anche l'assessore al Commercio e alle Politiche animaliste di Nichelino Fiodor Verzola: "Se risulterà che l'abbattimento selettivo dei cinghiali si è svolto all'interno del nostro Comune, si richiedono spiegazioni immediate sul motivo per cui non siamo stati preventivamente informati. La mancata comunicazione ha generato preoccupazione tra i cittadini e le autorità locali, soprattutto in considerazione della presenza di residenti che frequentano abitualmente l'area per attività ricreative".

Il Tavolo Animali & Ambiente, costituito dalle associazioni animaliste e ambientaliste ENPA, LAV, LEAL, LEGAMBIENTE, LIDA, LIPU, OIPA, PAN (Pro Natura Animali), PRO NATURA Torino e SOS Gaia, ha giudicato gravissimo l'episodio di oggi. "La battuta non è stata adeguatamente pubblicizzata, cosa che ha esposto i fruitori del parco a notevoli rischi. Ormai si può cacciare sempre e ovunque. Dobbiamo proprio aspettare che ci scappi un morto prima di impedire simili assurdità?".

Philippe Versienti e Massimo De Marzi

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