"Aiuto, stamattina sparavano ai cinghiali nel bosco. E io mi sono ritrovato nel bel mezzo di una battuta di caccia". E' questa la segnalazione arrivata per bocca di un residente di zona Mirafiori Sud, a spasso con il cane nei pressi del Mausoleo della Bela Rosin. Non uno scherzo o una invenzione di sana pianta, ma al contrario realtà. La persona in questione, molto vicina al punto dove stava avvenendo la caccia, è scappata a gambe levate: "Un cinghiale mi ha persino attraversato la strada con dietro un cane e un cacciatore".
Cinghiali abbattuti
Questa mattina, infatti, è stata organizzata una caccia al cinghiale sulle rive del Sangone, nei pressi del parco del Boschetto di Nichelino. Dalle 6 alle 12.30 circa, un'associazione autorizzata formata dalla polizia locale della Città Metropolitana ha effettuato una caccia con girata (ossia con i cani).
Sono stati abbattuti, in totale, 15 cinghiali, sparando 15 colpi di fucile. Si tratta di esemplari del tipo umanizzati, ovvero nutriti dall'uomo La battuta è stata autorizzata e gestita dalla Polizia Locale Metropolitana, su richieste del Comune di Nichelino, per il contenimento della fauna che ha creato, negli ultimi tempi, grossi problemi di viabilità. La battuta è stata interrotta alle 12.30, a causa dell'intervento di due volontarie animaliste. In difesa degli ungulati.
La protesta: "Si rischia il Far West"
"Forti colpi di fucile, cinghiali in fuga per strada Castello di Mirafiori e cittadini in fuga insieme ai cinghiali - è l'allarme lanciato dal capogruppo del M5s della Circoscrizione 2, Juri Bossuto - Mi chiedo dove sia finito il buon senso di chi ha deciso di portare avanti questa caccia grossa in mezzo a un parco cittadino". Conferma dell'accaduto anche dalla consigliera comunale del M5S di Moncalieri, Barbara Fassone che questa mattina stava portando il suo cane a passeggio. "Ho udito in maniera nitida il rumore di tre spari, mi sono anche spaventata. Nessuno di noi ne era al corrente, non c'era alcun avviso: mi sembra pazzesco, qui si rischia il Far West".
Molto duro anche il commento della capogruppo in Consiglio regionale Sarah Disabato e di Alberto Unia: "Come Movimento 5 Stelle abbiamo sempre rimarcato l'esigenza di sostituire l'attività venatoria con metodi di controllo non cruenti. In particolare, in questo periodo, la fauna selvatica sta affrontando il periodo invernale e la caccia arreca serio disturbo a questi animali, a qualsiasi specie appartengano. Sul tema interrogheremo la Giunta regionale, si è veramente passata la misura".
Verzola: "Necessaria informazione preventiva"
Sulla vicenda è intervenuto anche l'assessore al Commercio e alle Politiche animaliste di Nichelino Fiodor Verzola: "Se risulterà che l'abbattimento selettivo dei cinghiali si è svolto all'interno del nostro Comune, si richiedono spiegazioni immediate sul motivo per cui non siamo stati preventivamente informati. La mancata comunicazione ha generato preoccupazione tra i cittadini e le autorità locali, soprattutto in considerazione della presenza di residenti che frequentano abitualmente l'area per attività ricreative".
Il Tavolo Animali & Ambiente, costituito dalle associazioni animaliste e ambientaliste ENPA, LAV, LEAL, LEGAMBIENTE, LIDA, LIPU, OIPA, PAN (Pro Natura Animali), PRO NATURA Torino e SOS Gaia, ha giudicato gravissimo l'episodio di oggi. "La battuta non è stata adeguatamente pubblicizzata, cosa che ha esposto i fruitori del parco a notevoli rischi. Ormai si può cacciare sempre e ovunque. Dobbiamo proprio aspettare che ci scappi un morto prima di impedire simili assurdità?".