Economia e lavoro - 21 gennaio 2025, 12:00

‘Fiera dei Fondi’, all'Unione Industriali si parla della crescita della finanza alternativa

Appuntamento al Centro Congressi il 23 gennaio. Oltre 200 gli iscritti tra rappresentanti del tessuto imprenditoriale, operatori del settore fondi e per la prima volta le divisioni di corporate finance e M&A di alcune banche

Immagine di repertorio del Centro Congressi dell'Unione Industriali

Immagine di repertorio del Centro Congressi dell'Unione Industriali

Sarà nuovamente il Centro Congressi dell’Unione Industriali di Torino ad ospitare il 23 gennaio dalle 14.30 in poi la ‘Fiera dei Fondi’, l’evento aperto al pubblico e alle imprese piemontesi dedicato alla finanza alternativa, ovvero tutto ciò che non attiene al puro finanziamento bancario. La terza edizione dopo quelle del 2022 e 2023 potrà contare sulla partnership con Aifi (Associazione Italiana del Private Equity, Venture Capital e Private Debt) e Borsa Italiana con il contributo della Camera di Commercio, Industria Artigianato e Agricoltura di Torino. Sono già oltre 200 gli iscritti tra rappresentanti del tessuto imprenditoriale e operatori del settore fondi, cui si affiancano da quest’anno per la prima volta le divisioni di corporate finance e M&A di alcune banche. Un settore tornato a crescere, stando ai dati Aifi, nel primo semestre 2024 quando il mercato del private equity e venture capital ha registrato un +40% degli investimenti a 4,5 miliardi su base annua, raccolta di 2,8 miliardi di euro (+43%), 193 deal di venture capital e buyout di 69 operazioni.

Il crescente interesse che raccogliamo su questo evento, certifica che esiste un potenziale di inespresso di tutto il tessuto economico torinese. Si tratta di un segnale positivo, ma ci sono anche dei rischi. Perché, se da un lato gli imprenditori hanno la visione di uno sviluppo ambizioso, di managerializzazione, che va oltre al rating di merito del credito, è fondamentale che ogni passo di sviluppo sia accompagnato dallo strumento giusto. Ecco perché la nostra ‘Fiera dei fondi’ si pone innanzitutto l’obiettivo di preparare le imprese, soprattutto le Pmi, su questo tema strategico” spiega Filippo Sertorio, presidente della Piccola Industria dell’Unione Industriali Torino, che organizza la manifestazione sin dalla prima edizione.

In Italia esistono circa 215mila piccole e medie imprese e solo l'1,5% è partecipato da un private capital. Eventi come questo sono fondamentali per diffondere la cultura della finanza d'impresa a supporto della crescita dell'economia reale” dichiara Innocenzo Cipolletta, presidente AIFI.

I mercati dei capitali rappresentano un elemento cruciale per lo sviluppo delle PMI, il pilastro portante dell’economia italiana. In particolare, il Piemonte vanta 23 società quotate su Borsa Italiana, con una capitalizzazione complessiva che supera i 90 miliardi di euro. Di queste, 10 società sono presenti sul mercato Euronext Growth Milan, il mercato di Borsa Italiana dedicato alle piccole e medie imprese. Questo mercato offre un sostegno concreto alle aziende, consentendo loro di raccogliere le risorse necessarie per accelerare i piani di crescita, oltre a migliorarne visibilità, credibilità e attrattività. Per le imprese interessate ad approfondire il processo di quotazione, Euronext propone il programma pre-IPO, IPOready, progettato per fornire gli strumenti essenziali alla quotazione in Borsa” dichiara Luca Tavano, Head of Mid & Small Caps - Equity Primary Markets di Borsa Italiana, Gruppo Euronext.

La scaletta dell’evento prevede, dopo i saluti di benvenuto di Sertorio e Cipolletta l’introduzione di Manuele Musso, vicepresidente Unione industriali Torino. Toccherà poi a Valentina Lanfranchi, responsabile mercati e governance Aifi, fare una ricognizione sul private capital per le imprese, mentre Luca Tavano, di Borsa Italiana, focalizzerà il suo intervento sul tema della quotazione in Borsa a servizio delle imprese. Spazio poi alla case history di Scotta Group, gruppo cuneese con 300 dipendenti specializzato nella progettazione, realizzazione e installazione di centrali idroelettriche, impianti per la generazione di energia elettrica ed automazione industriale, che nel 2021 ha acquisito Turboinštitut in Slovenia. Ne parleranno Luca Novati, head of private debt presso Finint Investments Sgr, e Andrea Mattio di Scotta Group. Toccherà poi Martino Rocca, Investment Manager Quadrivio Group e Filippo Ferrante, Fondatore e CEO di Filippo De Laurentiis, gruppo pescarese specializzato nella maglieria di lusso. Sarà infine la volta di Pattern, nata nel 2000 e oggi azienda leader nella prototipazione e ingegnerizzazione di abbigliamento maschile e outerwear di lusso che nel 2019 è arrivata alla quotazione sul Mercato Euronext Growth Milan di Borsa Italiana. A raccontare questa case history Roberta Laveneziana, manager, primary markets, Euronext group, e Luca Sburlati, Ceo di Pattern. A seguire gli incontri individuali One to One in un’area dedicata del Centro Congressi Unione Industriali Torino.

Eventi come la Fiera dei Fondi per un tessuto come quello torinese, dove il capitalismo familiare di lungo corso è ancora prevalente, aprono a percorsi alternativi alla crescita interna. Una visione che spesso resta inespressa e che invece dobbiamo tirar fuori, anche attraverso l’ascolto di altre esperienze. Se la quotazione è ancora scarsamente valutata – conclude Sertorio – registriamo un crescente interessi in altri strumenti di finanza alternativa dedicati alle fusioni e acquisizioni quali il debito privato o l’intervento sul capitale, così come sempre più spesso si cercano partner privati i cui capitali possano fare da leva ai piani di sviluppo. A fare la differenza è la cultura, la visione e la gestione manageriale che vengono perseguiti per la crescita della propria impresa”.

comunicato stampa

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