Lega e una parte del paese sulle barricate perché l'ex casa di riposo "Chantal" di Mathi diventa un centro di accoglienza migranti. L'RSA di via Parrocchia per lungo tempo ha ospitato gli anziani del Canavese, per volere dell'allora parroco don Secondo Burzio.
Il trasferimento
Ospiti "temporaneamente" trasferiti a fine 2023 nella Residenza "Villa Lina" di Corio per permettere alcuni lavori di manutenzione. Interventi che avrebbero dovuto durare circa sei mesi, ma ad oggi non ancora avviati. Al contrario sono iniziate a circolare voci sull'imminente arrivo di una cinquantina di immigrati.
Rumors che hanno dato al via ad una mobilitazione contraria dal basso. Il "Comitato Chantal Rsa" ha così deciso di dare il via alla raccolta firme per dire no al centro migranti, da consegnare al sindaco di Mathi Vittorio Rocchietti entro fine gennaio.
Lega sulle barricate
E oltre ai residenti, anche la Lega in Regione è salita sulle barricate. "Sottrarre alla comunità - commenta il capogruppo regionale Fabrizio Ricca - una struttura creata dagli stessi cittadini decenni fa per dare sostegno e accoglienza agli anziani con la scusa dei lavori di ristrutturazione e destinarla ad altri scopi è inammissibile".
Da qui l'annuncio del Carroccio di voler fare luce sulla vicenda. "Faremo il possibile per restituire Casa Chantal agli scopi originari e per far rientrare gli anziani nella Rsa, coinvolgendo anche il Prefetto e l’Assessore regionale all’Immigrazione alla ricerca di soluzioni più idonee ad ospitare i migranti” conclude Ricca.