Economia e lavoro - 16 gennaio 2025, 16:46

Tregua in Medio notizia positiva anche per il mondo delle Imprese. Cauto ottimismo di CNA Piemonte

Il Presidente Genovesio e il Segretario Zanzottera: "C’è bisogno di stabilità"

La tregua in Medio Oriente notizia positiva anche per CNA Piemonte

La tregua in Medio Oriente notizia positiva anche per CNA Piemonte

CNA Piemonte accoglie con profonda emozione l’annuncio dell’accordo di pace in Medio Oriente. Il tempo della tregua è ancora lungo ma rappresenta un raggio di speranza per milioni di persone, vittime di anni di sofferenze, conflitti e instabilità. La pace non sarebbe solo la fine delle ostilità, ma, dopo oltre 46.000 vittime, il ritorno alla dignità, alla possibilità di vivere senza paura e alla speranza per un futuro migliore – lo afferma il Presidente Giovanni Genovesio. Pensiamo a chi ha vissuto sotto le bombe, alle famiglie distrutte, ai bambini cresciuti tra macerie e privazioni. Ogni giorno di pace significa vite salvate, famiglie che possono ricostruirsi, scuole che riaprono, ospedali che tornano a curare. Significa riportare la normalità dove era stata spazzata via, offrendo alle persone la possibilità di vivere con sicurezza e serenità.

Per noi in Piemonte – conferma il Segretario Cna Piemonte Delio Zanzottera - questa notizia ci ricorda quanto la pace sia un bene universale, una condizione necessaria per il benessere non solo delle popolazioni coinvolte, ma dell’intera umanità. Oltre all’aspetto umano, non possiamo ignorare quanto un accordo di pace stabile possa influire positivamente anche sul tessuto economico e imprenditoriale. Il Medio Oriente è una regione strategica per il commercio globale, e i conflitti degli ultimi anni hanno avuto, come abbiamo più volte denunciato, ripercussioni anche sul nostro territorio”. Per le imprese piemontesi, la pace potrebbe significare: un ritorno alla stabilità dei mercati energetici, con la riduzione dei costi del petrolio e del gas, fondamentali per famiglie e imprese. Una maggiore accessibilità alle materie prime, le cui difficoltà di approvvigionamento hanno influito negativamente su tanti settori, dall’industria manifatturiera all’agroalimentare.

Nuove opportunità di crescita per l’export: molte imprese del nostro territorio vantano una lunga tradizione di scambi con i Paesi mediorientali. La ripresa delle relazioni commerciali potrebbe rappresentare un volano per l’intero sistema economico piemontese – conferma il Segretario Delio Zanzottera. Un dato significativo: solo nel primo semestre del 2024, le esportazioni piemontesi verso il Medio Oriente sono calate del 7,6%, penalizzando settori chiave come la meccanica di precisione e il tessile. La pace potrebbe ridare slancio a questi settori, aprendo nuovi mercati e opportunità di collaborazione.

Questo è un momento per riflettere sul significato profondo di quanto accaduto – conclude il Segretario Zanzottera - e per augurare che questo accordo sia il primo passo verso una stabilità duratura e un futuro di cooperazione internazionale auspicando che anche l’altro conflitto che insanguina l’Europa Orientale tra Ucraina e Russia abbia termine e che si possano aprire dei confronti civili evitando i conflitti armati e un clima di tensione quanto mai pericoloso.

comunicato stampa

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